Sulla costa nord dell’isola danese di Sjælland, a poche centinaia di metri dallo stretto di mare che la separa dalla Svezia, Valbæk Brørup Architects progettano una piccola residenza per le vacanze che è una variazione contemporanea sul tema squisitamente scandinavo della casa nel bosco.

Dismessa la sagoma tradizionale della capanna con tetto a doppia falda, l’edificio si costruisce come l’estrusione di una sezione con volta a botte su di una planimetria rettangolare relativamente allungata. L’immagine complessiva è quella di un breve tratto di tunnel, un piccolo hangar per uso domestico.

Pochi i materiali selezionati: all’esterno, le doghe in legno delle pareti verticali e il tetto in lamiera metallica amplificano, con i loro chiaroscuri precisamente ritmati, la direzionalità di un’architettura che sembra tagliata “al metro” a partire dal programma richiesto.

All’interno, negli ambienti asciutti della casa, gli otto portali strutturali in acciaio emergono a contrasto dal rivestimento integrale in legno di pino di tutte le superfici, orizzontali e verticali. Gli architetti sottolineano che in questa architettura “non c’è niente di bianco”: i mobili della cucina sono blu scuro, gli armadi del corridoio bordeaux, le piastrelle del bagno ocra.

Le atmosfere sono quelle di una casa al mare che si apre al sole estivo, ad esempio attraverso la facciata corta interamente vetrata che delimita il soggiorno, e con il deck che ne prosegue gli spazi all’aperto, ma che al tempo stesso protegge i suoi abitanti dalle intemperie del clima nordico. Non a caso, l’unico elemento che emerge dal suo volume compatto è il luccicante comignolo annerito della stufa che riscalda la zona giorno.