Junya Ishigami progetterà il Serpentine Pavilion 2019

L’architetto giapponese Junya Ishigami progetta di installare nel giardino delle Serpentine Galleries di Londra, con il suo incarico per il padiglione annuale, un baldacchino di lastre di pietra che ricorda una caverna.

Quest’estate, quando Ishigami realizzerà sul prato del museo londinese la diciannovesima edizione del Serpentine Pavilion, un baldacchino di lastre di pietra sarà calato sui Kensington Gardens. Pilastri sottili come stuzzicadenti sosterranno la pesante massa della copertura, che ascenderà gradualmente dal tessuto erboso al cielo su pali precariamente esili.

Questo genere di fragile equilibrio è caratteristico di Ishigami e del suo studio, Junya Ishigami + Associates, insignito del Leone d’Oro alla Biennale Architettura di Venezia del 2011 per un progetto i cui limiti fisici erano stati spinti oltre il confine del collasso.

“Il mio progetto per il padiglione gioca sulla nostra concezione dell’ambiente costruito sullo sfondo di un paesaggio naturale, mettendo in rilievo i tratti naturali e biologici, come se fosse cresciuto dal prato, simile a un rilievo di rocce”, dichiara Ishigami.

“È un tentativo di arricchire l’architettura tradizionale con concetti e metodi moderni, per creare in questo luogo un’espansione scenografica mai vista prima. Caratterizzato dalla presenza greve della copertura di lastre come si vedono in giro per il mondo e contemporaneamente apparendo così leggero da potersene volar via con il vento, il blocco di rocce sparpagliate levita come nello sventolare di un tessuto.”

Ishigami, che ha fondato il suo studio nel 2004 dopo essersi separato da SANAA, è stato scelto per progettare il diciannovesimo Serpentine Pavilion annuale da una commissione che comprendeva architetti come David Adjaye e Richard Rogers, oltre che il direttore artistico delle Serpentine Galleries Hans Ulrich Obrist e l’amministratore delegato Yana Peel.

La serie è iniziata nel 2000 con un incarico a Zaha Hadid e da allora ha visto l’installazione nei giardini del museo di padiglioni di architetti come Herzog & de Meuron, Bjarke Ingels, Diébédo Francis Kéré, Frida Escobedo e Smiljan Radić.

Il Serpentine Pavilion di quest’anno sarà aperto al pubblico il 20 luglio e resterà sul posto durante tutta l’estate, per chiudere il 6 ottobre 2019.

Il museo, in collaborazione con Google Arts and Culture, esporrà anche un progetto non realizzato, nel quadro di una nuova iniziativa battezzata Serpentine Augumented Architecture.

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