Situata in un quartiere caotico e pieno di cantieri, vicino a un grande magazzino, la scuola The Atelier è costruita seguendo i principi di temporaneità, lontani da un’idea di architettura eterna. Accoglie piuttosto i concetti di permeabilità, recupero dei materiali, riciclaggio e ristrutturazione. La struttura, infatti, potrebbe essere facilmente ricostruita altrove. Le tecniche costruttive rendono il progetto economico e recuperabile al massimo, mentre l’acqua piovana viene raccolta e filtrata dal tetto. Il design spaziale incoraggia l’apprendimento esplorativo basato sul metodo educativo Reggio Emilia Approach.
Galleria
L’edificio è composto da quattro aule, uno studio e un centro per le attività ricreative tutti disposti attorno a un patio centrale. Gli spazi intermedi consentono la transizione tra le aule e lo spiazzo centrale. I servizi igienici sono progettati tenendo a mente la giovane età dei bambini, con piccoli cubicoli proporzionati che rendono più facile la supervisione degli insegnanti. Muri curvilinei ad altezze variabili racchiudono le aule e gli spazi comuni sotto un tetto a lucernario. Quest’ultimo è supportato da otto colonne a forma di albero ramificato: pur essendo un elemento strutturale, la colonna così concepita viene percepita dai bambini a una scala più familiare. Questa particolare forma è anche una reinterpretazione archetipa dell’apprendimento sotto un albero. I mobili durevoli e leggeri sono realizzati con cartone alveolare e tubi di carta che incoraggiano i bambini a esplorare e giocare con l’ambiente. La versatilità del materiale consente una grande varietà di configurazioni.
Galleria
L’utilizzo di fondamenta in lastre di granito Chappadi, pavimentazione di mattoni, pareti divisorie in tubi di cartone e supporti di acciaio creano un sistema facilmente trasportabile altrove. La facciata esterna è costituita da una struttura in acciaio saldata a pannelli in lamiera forata, legno di pino, vetro riflettente, lamelle mobili e finestre scorrevoli, progettate in relazione alla luce e alla ventilazione. I mattoni sono realizzati con terra presa da diverse località della zona e creano trame che si armonizzano con i colori del pavimento. Su tetto è stata usata lamiera di ferro zincato abbinata a un controsoffitto artigianale di bambù utile per l’isolamento termico e acustico. L’acqua piovana viene raccolta dall’intera superficie del tetto, filtrata e raccolta in un serbatoio collegato a un pozzo sotterraneo. I rifiuti solidi provenienti vengono smaltiti in due giacimenti di scarico che restituiscono nutrimento al suolo.
- Progetto:
- The Atelier
- Team di progetto:
- Chitra Vishwanath, Anurag Tamhankar, Sharath Nayak, Soujanya Krishnaprasad, Prasenjit Shukla, Lekha Samant, Shibani Choudhary
- Strutture:
- Mesha Structural Consultants
- Imprese:
- Muralidhar Reddy, Prasanna Kumar
- Area del sito:
- 1.955 mq
- Area costruita:
- 985 mq
