Mentre a livello globale prende sempre più piede il discorso sulla legittimazione delle energie rinnovabili, tanto che il progetto Desertec ipotizza per il 2050 il completo raggiungimento di una copertura energetica da fonti rinnovabili (solare, termodinamico ed eolico) provenienti dal Nord Africa e Medio Oriente a favore delle regioni EU-MENA, nella Grande Mela nasce un progetto che, attraverso le 250 proposte presentate lo scorso 1° luglio al vaglio di una giuria internazionale (tra cui J. Corner e B. Ingels), ci racconta di come l'energia possa prendere forma trasformandosi in opera d'arte pubblica, educando contemporaneamente gli utenti verso il valore di una nuova estetica ibrida, che contempli un sempre maggiore utilizzo dei nuovi dispositivi per la produzione di energia pulita quali elementi integranti di nuovi paesaggi ibridi: i paesaggi energetici o paesaggi attivi.




Progettare a partire da un segno: l'ultima collezione di Vaselli
La serie Hoop declina un gesto morfologico in una famiglia di arredi da bagno in travertino, un incontro tra la poesia della materia e il rigore della forma.