La mostra è l'esito di un progetto di ricerca triennale commissionato dalla JUT Foundation for Arts and Architecture, emanazione culturale dello JUT Group, società immobiliare dell'edilizia residenziale di lusso di Taiwan. È il quinto progetto del programma Museo del domani, iniziativa itinerante che vede la trasformazione di siti inutilizzati in installazioni temporanee: "destinazioni provvisorie" che creano clamore intorno ai futuri progetti edilizi e accrescono l'immagine in costante ascesa della società. Realizzata da The Why Factory, il centro studi del TU Delft (il politecnico della città olandese), Vertical Village è un potente insieme di scienza e di narrazione, di precisione e di fantasia, un'indagine onirica sul futuro della rapida urbanizzazione delle città asiatiche: da Taipei a Tokyo, da Pechino a Bangkok.


A segnare il passaggio dall'indagine alla proposta, i visitatori vengono condotti attraverso una scintillante galleria foderata di immagini collezionate tramite una ricerca su Google dell'espressione "villaggio verticale"


A riprova di ciò la successiva galleria di specchi mostra il risultato di un laboratorio di sei giornate con gli studenti del Berlage Institute di Rotterdam, nel corso del quale a sei differenti gruppi sono stati forniti 200 cubi di espanso ogni giorno, con la richiesta di costruire un livello di villaggio verticale rispondente a sei parole chiave di vaga definizione: energia, comunità, economia, struttura, clima e accessibilità. Ogni giorno i modelli venivano scambiati e si aggiungeva un altro livello.




The Vertical Village
Chung Shan Creative Hub

Una casa si chiude alla strada per aprirsi al paesaggio
Il progetto unifamiliare firmato da Elena Gianesini dialoga con il paesaggio vicentino, combinando tranquillità e stile contemporaneo, grazie a geometrie essenziali e alla copertura metallica Mazzonetto.