Affidando l’incarico a Renzo Piano per la realizzazione del grande magazzino di Colonia, il committente Peek & Cloppenburg aveva richiesto un edificio moderno ma tradizionale, in cui legno e vetro trovassero un’espressione simpatetica. Il lotto a disposizione, nel centro urbano, presentava una situazione piuttosto difficile: un’area irregolare, non distante dalla cattedrale, ma congestionata di traffico in superficie e attraversata da un’autostrada urbana sotterranea. Fatta eccezione per la chiesa tardogotica di St. Antoniter, anche l’edilizia circostante non offriva esempi di qualità.
Renzo Piano si è così ispirato alla tipologia dell’orangerie, disegnando un corpo di fabbrica trasparente e leggero: grandi arcate in legno, con un intervallo di 2,5 metri, costituiscono la gabbia toracica del complesso, chiusa dal vetro fissato con supporti di metallo. L’altezza dell’edificio è leggermente ridotta nella fascia centrale, per creare un rapporto più elegante con la chiesa antica prospiciente, che ora affaccia su una piazza pedonale comune con il grande magazzino.











Per una nuova ecologia dell’abitare
L’eredità di Ada Bursi si trasforma in un progetto d’esame del biennio specialistico in Interior Design allo IED di Torino, in un racconto sull’abitare contemporaneo, tra ecologia, flessibilità spaziale e sensibilità sociale.