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Gli spazi ‘sfortunati’ di Nio Architecten
Discariche e autostrade, parcheggi e aree industriali, tunnel e viadotti sono gli spazi dimenticati, di transito o addirittura proibiti della città contemporanea. Sono anche gli spazi attorno ai quali ruota la ricerca di Maurice Nio, già fondatore di NOX e dal 2000 alla guida del suo studio. È in questi luoghi – ‘tecnici’ (direbbero gli addetti ai lavori), ‘sfortunati’ (secondo tutti gli altri) – che il quarantacinquenne progettista olandese dà il meglio di sé.
Lo spiega attraverso la mostra allestita a Firenze e curata da Marco Brizzi, dove robot, protagonisti di un’unica installazione, si insinuano negli anfratti dimenticati del museo, così come la sua architettura si inserisce all’interno del paesaggio urbano. Succede con la stazione degli autobus di Hoofddorp, un edificio che avrebbe potuto rimanere neutro e passare tranquillamente inosservato. Invece, Nio ha preferito un segno forte: un gigantesco blocco di polistirene dalle linee arrotondate che ricordano quelle di una nocciolina, per uno spazio tanto austero quanto ordinario.
A presentare i dieci progetti esposti sarà l’architetto stesso, il 6 giugno alle 18 nel cortile dell’università. Dopo la prima tappa fiorentina, l’esposizione si trasferirà a Milano e a Rotterdam. E.S.
6.6.2005 - 24.6.2005 SNAKE SPACE. NIO architecten SESV – Università degli Studi di Firenze Piazza Ghiberti 27, Firenze T +39-055-666316 http://www.sesv.net http://www.nio.nl
NIO architecten, The Amazing Whale Jaw, Hoofddorp, Olanda, 2003. Foto Hans Pattist
NIO architecten, The Hulk, Hengelo, Olanda, 1997. Foto Hagens
NIO architecten, The Cyclops, Hilversum, Olanda, 2001. Foto Andrei Thurlow