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Egon Eiermann

Tra le tappe obbligate di una visita a Berlino, c’è la Memorial Church Kaiser Wilhelm. Considerata un simbolo e un trait d’union tra la distruzione della guerra e la rinascita della città, è meta di milioni di turisti, anche se in pochi ricordano il nome del progettista.

Si tratta di Egon Eiermann (1904-70), capofila del modernismo nazionale che quest’anno, in occasione del centenario della nascita, viene riscoperto e celebrato dal Bauhaus con una vasta retrospettiva (fino al 16 maggio).

Dal padiglione per l’Expo di Bruxelles (1958), ricostruito al computer, alla torre del Parlamento di Bonn, e al quartier generale di Olivetti e IBM a Francoforte, l’opera del progettista tedesco, allievo di Poelzig, si distingue per la coerente continuità del suo vocabolario. Ad accompagnare la mostra, una serie di eventi e iniziative, come il brunch domenicale, il 13 marzo, in compagnia della curatrice Bettina Güldner. E.S.
 
13.3.2005, h 11-13
Egon Eiermann. Die Kontinuität der Moderne
Bauhaus brunch con Bettina Güldner
Bauhaus-Archiv, Museum für Gestaltung Klingelhöferstrasse 14, Berlin 
T +49-30-2540020
http://www.bauhaus.de

Design e ceramica rinnovano un centro commerciale

FMG Fabbrica Marmi e l’architetto Paolo Gianfrancesco, dello studio THG Arkitektar, hanno realizzato il restyling del terzo piano del più grande centro commerciale di Reykjavik. La ceramica, elemento centrale del progetto, riveste pavimenti, pareti e arredi con soluzioni versatili e carattere distintivo.

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