Nell’immaginario comune, la ceramica è ritenuta un materiale che prende forma negli oggetti decorativi o utilizzato per le finiture interne di rivestimento. Ma cosa succederebbe se si riuscisse a impiegare la ceramica come elemento strutturale?

È il concept che Terzofoco, la boutique factory con sede a Deruta, in Umbria, ha sviluppato insieme al designer e artista Emanuel Gargano, che ha disegnato la nuova collezione LuneUp presentata per la prima volta durante la Milano Design Week 2025.

La collezione prosegue il percorso già avviato da Terzofoco con Lune. L’obiettivo è spostare l’attenzione dalla ceramica come semplice rivestimento o complemento, per restituirle un ruolo centrale nella definizione dell’ambiente.

Il sistema LuneUp si sviluppa a partire da ciotole in ceramica tornite a mano che, anziché essere utilizzate come contenitori, diventano elementi portanti. Queste si integrano con superfici realizzate in alluminio alveolare, leggere ma resistenti, rifinite con sughero in varie tonalità naturali. Il risultato è una struttura modulare che combina materiali diversi con l’intento di esplorare l’interazione tra funzione, forma e sensorialità.

Il progetto si presta a molteplici usi, ospitando sia elementi per l’acqua, come lavabi, sia per il fuoco, come piccoli barbecue. La componibilità del sistema consente configurazioni personalizzabili, adatte a spazi interni ed esterni, e prevede accessori per contenere, preparare e conservare. Tre le varianti di ceramica proposte – raku, terra rossa e terra nera – che si integrano con i piani creando un equilibrio visivo e tattile coerente.

Terzofoco, fondata da Alessio Scacaroni, ha costruito negli anni una competenza specifica nella produzione di arredi e complementi in ceramica, con particolare attenzione a lavabo e elementi per bagno e cucina. Con la direzione artistica di Gargano, l’azienda amplia il proprio orizzonte, esplorando nuove applicazioni della ceramica in ambito residenziale e contract.