Una “galleria d'arte” dedicata all'atto medico, un interno che unisce la classica salubrità di una clinica con il fascino di opere d’arte e design contemporaneo: è il concept con cui è stata sviluppata la Clinica EAN a Iași, in Romania. La peculiarità del progetto nasce dalla volontà dei committenti di abbandonare il tipico modello di accoglienza medico-paziente, e allo stesso tempo integrare nella clinica una serie di opere della collezione personale della proprietà.  Una serie di nicchie in ottone impreziosisce ulteriormente lo spazio, aggiungendo funzioni con cui gli utenti possono interagire.

Nella definizione dei codici colore dei diversi locali, si sono utilizzate le tonalità delle opere come guide: il fucsia è associato alla ferita aperta, quindi è assegnato alla sala di consultazione. Per gli spazi carichi di tensione come la sala d’attesa si è utilizzato il blu per le sue proprietà rilassanti: come accento nella sala d'attesa dove vengono discussi e proposti i piani di trattamento, e come sfondo immersivo per i corridoi di accesso alla sala di trattamento dove si svolgono gli interventi. Il bianco immacolato è utilizzato per la sala di sterilizzazione e di intervento. 

Elemento fondamentale nella definizione dello spazio è l’illuminazione. In questo ambito le gallerie d’arte e gli spazi dedicati alla cura hanno dei punti in comune: in entrambi i casi la luce deve essere candida e asettica, valorizzando il carattere neutro dello spazio. Oltre a presentare eleganti lampade in ottone che valorizzano ulteriormente gli ambienti, gli spazi principali sono definiti da segni luminosi quadrangolari, che corrono paralleli alle pareti.

Gli architetti hanno scelto dei corpi illuminanti a sospensione SL787+ PL, a luce bidirezionale con diffusore in PMMA opale, che garantiscono una diffusione ottimale e un'alta uniformità della luce. Per ogni locale è stata disegnata una configurazione personalizzata, grazie al software LIGHT-PERFORMER®, così da seguire la morfologia e le esigenze luminose di ciascun locale.