Snake: il design modulare che dà forma allo spazio

Negli spazi contemporanei, dove il lavoro, la relazione e la creatività si intrecciano in un flusso continuo, la modularità è diventata una delle chiavi più potenti della progettazione contemporanea. Non si tratta più di un tema solo funzionale, ma di un vero e proprio linguaggio narrativo che permette di costruire ambienti mutevoli, adattabili, in dialogo con chi li vive. L’arredo si trasforma così in uno strumento di narrazione spaziale, capace di raccontare storie attraverso le forme e le connessioni tra gli elementi. In questo scenario si inserisce Snake, il nuovo sistema modulare di Diemme disegnato da Pio e Tito Toso, che interpreta in modo dinamico e poetico il concetto di arredo come “microarchitettura” e dispositivo di storytelling tridimensionale.

Snake nasce da un’intuizione semplice ma ambiziosa: creare un arredo capace di evolvere insieme agli spazi e alle persone. “L’idea alla base era quella di un ecosistema integrato” spiegano i designer “dove ogni elemento dialoga con gli altri attraverso connessioni standardizzate e reversibili, per un arredo che si adatta, cresce e si riconfigura nel tempo.” Il risultato è un sistema completo e coerente, composto da panche di diverse lunghezze, tavolini, pareti divisorie e accessori che si combinano liberamente tra loro. Ogni modulo è pensato come unità autonoma ma predisposta alla relazione, capace di generare infinite configurazioni: lineari, angolari, a isola, fino a composizioni più articolate che definiscono microambienti di lavoro o relax. “Ogni modulo è autonomo ma predisposto per agganciarsi agli altri,” raccontano ancora Pio e Tito Toso, “permettendo di costruire soluzioni sempre diverse, che si inseriscono con naturalezza nello spazio.”

L’equilibrio tra linee morbide e geometrie essenziali dà vita a un linguaggio visivo fluido, contemporaneo, adatto tanto agli ambienti operativi quanto alle zone lounge o d’attesa. Snake è un arredo che può muoversi con la vita, seguendo i ritmi mutevoli delle giornate di lavoro e delle relazioni e offrendo scenari sempre nuovi ma coerenti dal punto di vista estetico e funzionale.

Uno dei punti di forza del progetto risiede nella sua capacità di essere profondamente personalizzabile: finiture, tessuti e accessori possono essere scelti e combinati per creare configurazioni uniche, rispondendo alle diverse identità degli spazi. Non si tratta soltanto di un arredo componibile, ma di un vero sistema aperto che evolve nel tempo. “Un linguaggio modulare e coerente permette di comporre liberamente sedute, piani di lavoro e accessori,” sottolineano i designer, “creando soluzioni sempre diverse, dalle aree lounge informali agli spazi operativi agili, fino a zone di incontro e relax.”

Alla base del progetto c’è un dialogo costante tra lo studio di design e l’azienda, fondato su valori condivisi. “La collaborazione con Diemme nasce da una naturale sintonia d’intenti: la stessa visione del progetto, la stessa ricerca dell’equilibrio tra bellezza e funzionalità,” spiegano Pio e Tito Toso. In questa visione comune, ogni dettaglio è il frutto di un confronto costruttivo, dove la competenza produttiva di Diemme incontra la sensibilità progettuale dei designer. “Ne scaturisce un prodotto autentico, essenziale, capace di coniugare ricerca, cura del dettaglio e passione per ciò che è bello, utile e duraturo.” Snake è dunque un modo di intendere il design come cultura del vivere lo spazio. Con la sua flessibilità, trasforma l’arredo in un linguaggio vivo e narrativo, capace di organizzare, raccontare e reinventare continuamente gli ambienti contemporanei.