Per la Milano Design Week 2024, Iris Ceramica Group presenta una doppia iniziativa, partendo da una nuova esplorazione del rapporto tra fisico e digitale – che si materializza nel suo showroom rinnovato – e continuando con un’installazione, disegnata da Zaha Hadid Design (ZHD), che ricerca l’essenza della materia ceramica.

Ma partiamo dallo showroom di via Santa Margherita 4, nel cuore di Milano: lo spazio espositivo di Iris Ceramica Group proporrà un’esperienza “phigital”, fisica più digitale. Ben oltre la classica esposizione di materiali, lo showroom completamente rinnovato esprime tutta l’anima artistica e tecnologica di Iris Ceramica Group. Nel suo nuovo nome, ICG Gallery, è racchiuso il cuore dell’Azienda che mette al centro la ricerca – per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative – e la creatività capace di dare vita a superfici nobili di elevato valore artistico. Una Galleria dove i valori di cui si fa portavoce il Gruppo prendono forma, colore e consistenza: uno spazio nel quale i visitatori si immergono realmente fino alla quarta dimensione.   

Per approfondire i temi trattati dall’installazione Poesis Materiae, che invaderà gli spazi dei Piazza dei Mercanti, abbiamo parlato con Maha Kutay, co-Director dello studio ZHD.

La designer inizia raccontandoci il tema sviluppato, e qual è stata la loro interpretazione formale: "Volevamo approfondire il tema 'Materia Natura' del Fuorisalone enfatizzando il potenziale della ceramica come materiale versatile, naturale e sostenibile, mostrando le caratteristiche intrinseche della ceramica e, allo stesso tempo, evidenziandone la multifunzionalità e la bellezza unica. Il concept del progetto che abbiamo sviluppato descrive un paesaggio naturale stratificato, generato da forze ed elementi quali il fuoco e la terra, gli stessi che danno vita al materiale ceramico."

L'esaltazione delle qualità della ceramica è, ovviamente, uno degli obiettivi dell'installazione monumentale. "La ceramica non è solo estremamente resistente e duratura ma anche sostenibile e versatile - rappresentando così un materiale che incarna caratteristiche estetiche e tecniche estremamente attraenti per il nostro studio. È realizzata grazie all’utilizzo intelligente delle tecnologie più avanzate combinate con l’ingegno umano, un connubio che permette di razionalizzare i processi industriali e assicurare l’obiettivo di sostenibilità su tutta la filiera produttiva," ci racconta la co-Director di ZHD. L'installazione sfida le applicazioni convenzionali della materia ceramica esplorando design fluidi e curvilinei. "L’opera artistica coerentemente unisce un approccio tradizionale e standardizzato con uno non convenzionale basato su linee non ortogonali e design sinuosi. Da un lato enfatizza la versatilità e plasticità del materiale attraverso i più innovativi sistemi di produzione industriale, dall’altro mette in luce di aspetti sostenibili di questo materiale," continua Maha Kutay.

I visitatori avranno la possibilità di camminare intorno e attraverso Poesis Materiae per poter sperimentare l’installazione da ogni possibile angolazione. "Il design stesso dell’opera incoraggia un senso di movimento e il cambio di prospettiva e visuale che ne deriva, esattamente come accade quando ci troviamo a esplorare un paesaggio naturale," conclude Maha Kutay.