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Efficienza energetica alle Corderie della Biennale con Edison

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L’efficientamento energetico completato da Edison alle Corderie dell’Arsenale comporta un abbattimento dei consumi del 70%.

“How we will live together?” è stato il tema dell’ultima Biennale Architettura di Venezia, che si è tenuta da maggio a novembre 2021. La mostra curata da Hashim Sarkis, professore al Massachusetts Institute of Technology, comprendeva i lavori di 112 partecipanti provenienti da 46 Paesi, attraverso cui sono state messe a fuoco una serie di questioni urgenti contemporanee, una tra tutte quella ambientale. La domanda posta a Venezia è al centro del lavoro di Edison, che è da tempo impegnata per un futuro di energia sostenibile, entrando a pieno titolo nel dibattito sull’architettura e il suo contributo allo sviluppo di territori smart.

Attraverso la società Edison Next, l’azienda italiana leader nel mercato energetico lavora con diverse istituzioni culturali in Italia per avviare percorsi virtuosi verso la sostenibilità e l’uso efficiente delle risorse. Proprio in occasione dell'ultima Mostra internazionale di Architettura (la 17°), Edison e Fondazione Biennale hanno completato un intervento di efficientamento energetico iniziato nel 2018, che coinvolge sia gli spazi interni sia gli esterni delle Corderie dell’Arsenale.

La partnership si fonda sulla consapevolezza che l’energia è uno degli elementi fondanti dell’architettura e della progettazione di luoghi, spazi e città: comprendere l’architettura, stimolare il dibattito sui suoi valori centrali e celebrare il contributo reale e duraturo che offre al benessere delle persone nella vita quotidiana, è uno degli ambiti in cui Edison mette a disposizione la sua esperienza e le sue competenze consolidate di operatore energetico di riferimento.

Inizialmente è stata realizzata una diagnosi energetica innovativa delle principali strutture a maggior intensità energetica e impatto della Mostra, con la finalità di individuare, grazie all’ IoT e a evolute tecniche di modellazione, interventi di miglioramento negli usi energetici.

L’intervento ha poi visto la sostituzione delle lampade tradizionali con 86 corpi illuminanti a tecnologia LED, per un totale di 16 kW installati contro i 44 kW dell’impianto precedente. La piattaforma Smart Lighting Solution per la gestione e il controllo wireless permette di eliminare i costi di gestione e manutenzione di un sistema cablato e, grazie alla possibilità di comunicare con ogni singolo LED, consente di adattare la configurazione illuminotecnica a qualunque tipo di esigenza. Per esempio, modificando la quantità di luce emessa o impostando scenari di accensione e spegnimento programmati, fino a portare le ore di funzionamento da 1.800 a 1.300 l’anno. Si ottimizza così il ciclo di “vita tecnologica” e quindi la longevità dell’impianto, integrabile con altri sistemi di controllo, costantemente monitorabile nello stato di utilizzo e più agile nella manutenzione.

Questa serie di soluzioni ad alta efficienza si traduce in un abbattimento dei costi e dei consumi elettrici di oltre il 70%, vale a dire 50mila kWh all’anno in meno, pari a una riduzione dell’emissione in atmosfera di 22 tonnellate di CO2 (quantità pari a quella assorbita da 660 piante).

L’intervento preserva l’estetica industriale originaria, uno splendido edificio trecentesco, costituito da un corpo di lunghezza pari a 320 metri suddiviso in tre navate da due file di colonne che sostengono due soppalchi a copertura delle navate laterali, dove una volta si tenevano le attività per la filatura dei cordami. 

Azienda:
Edison Next
Sito web:
www.edisonnext.it
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