Tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano, valorizzare le eccellenze e renderle sostenibili a 360°: sono questi gli obiettivi del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, una fondazione senza scopo di lucro nata nel 1975. Dal 2018 Edison affianca il FAI, attraverso la piattaforma Edison Next, per sviluppare progetti che riguardano la sostenibilità ambientale dei suoi beni storici e vincolati. Edison e FAI propongono iniziative per le comunità umane e non umane che abitano e attraversano i Beni storici tutelati.

La collaborazione tra le due realtà riguarda principalmente l’efficientamento energetico delle strutture. Il patrimonio storico del nostro paese è spesso molto “energivoro” e, in alcuni casi, le spese energetiche sono il 70% del bilancio totale dell’ente. Prima sperimentazione nata da questo incontro è un importante lavoro di efficientamento per la sede della Fondazione – la Cavallerizza a Milano – che ha consentito di risparmiare, già dal primo anno, 25 tonnellate di emissioni climalteranti di CO2 in atmosfera. La cooperazione tra le due realtà ha poi coinvolto altri Beni del FAI presenti in Lombardia, Veneto e Piemonte: Villa Necchi Campiglio, Villa dei Vescovi, Castello e Parco di Masino e Villa e Collezione Panza. La partnership si è concretizzata in una  smart audit, ovvero un servizio di monitoraggio e analisi continua e predittiva dei consumi energetici che individua gli interventi utili ad un uso più efficiente delle risorse, con un minor impatto ambientale.

Questi permettono di incrementare la valorizzazione degli ambienti e delle opere esposte e di ridurre i consumi di energia di oltre il 40% per la sede della Cavallerizza e del 90% per Villa Panza, evitando rispettivamente l’emissione in atmosfera di 1,8 tonnellate di CO2 e di 13,2 tonnellate di CO2 all’anno. Inoltre, per incentivare la mobilità green, sono state installate negli spazi aperti limitrofi delle colonnine di ricarica per auto elettriche.

Per Edison è importante co-progettare attività e iniziative per sensibilizzare le comunità sull’importanza della tutela dell’ambiente, e da quest’anno l’operatore energetico fornisce ai Beni FAI non solo servizi energetici, ma li affianca in iniziative per la tutela della biodiversità. Quattordici Beni, distribuiti sul territorio nazionale, sono stati dotati di arnie, bug hotels, prati alti ed essenze nettarifere per favorire le infiorescenze stagionali e la preziosa attività di varie specie di insetti impollinatori. Sono stati realizzati habitat favorevoli e piantate specie fiorifere ricche di nettare e polline. Inoltre, in alcuni Beni, sono state restaurate rondonaie e installati richiami e webcam, e nell’ortaglia di Palazzo e Giardini Moroni a Bergamo viene tutelata una colonia di tassi.

“Creare valore per il territorio in cui si opera significa per noi adottare un approccio orientato a stimolare soluzioni condivise con gli attori che lo abitano, per questo mettiamo a disposizione le nostre competenze supportando gli enti culturali per una gestione più efficiente dell’energia e dei propri processi. Il nostro obiettivo è quello di generare un impatto ambientale e sociale positivo sulle comunità di riferimento e di contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico. Per riuscirci è fondamentale la convergenza culturale tra i soggetti che si occupano di energia e coloro che si occupano di cultura: si tratta di due mondi caratterizzati ciascuno da un suo specifico idioma, ma che oggi più che mai devono aprirsi l’uno all’altro e cominciare a ‘parlare un linguaggio comune’,” afferma Giovanni Brianza, AD di Edison Next.