LaCividina

Il made in Italy che fa accomodare il mondo

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Design d’autore, produzione artigianale e filiera del territorio. Così LaCividina esporta ovunque l’eleganza italiana e coltiva la sostenibilità a tutto tondo.

A meno di dieci km a nord-ovest di Udine, nella piccola Martignacco, ha sede un marchio che non potrebbe essere altrove. È LaCividina, azienda di imbottiti di design fondata da Carlo Bulfoni nel 1976 e legata a questo territorio a doppio filo. Intanto quello della tradizione tessile friulana e, poi, quello dell’imprenditorialità familiare che da queste parti, forse più che altrove, è la vera cifra del capitalismo.

Oggi, alla guida c’è, non a caso, il presidente Fulvio Bulfoni, 55 anni, figlio del fondatore e marito del CEO Paola Mesaglio che si occupa della parte prettamente manageriale.

Nata come laboratorio sperimentale al servizio delle grandi aziende del settore, LaCividina ha iniziato la produzione propria tra 1999 e 2000 per un'intuizione del giovane Fulvio, da poco entrato in azienda al termine di una carriera da professionista nel salto in alto e dopo una lunga gavetta fatta di estati passate, come si usava allora, tra telai, macchine da cucire, artigiani e design. 

Le prime linee a marchio LaCividina sono firmate da due giovani promesse del design: Peter Harvey e Gianni Rossetti. Il debutto è talmente apprezzato che, a distanza di oltre due decenni, quelle collezioni sono ancora oggi in catalogo, affiancate da pezzi firmati da maestri affermati come Pierre Paulin, Constance Guisset e Sebastian Herkner, oppure da talenti valorizzati dallo stesso Bulfoni come Skrivo – al secolo Stefan Krivokapic – autore del divano Pinch premiato con la menzione speciale del Compasso d’Oro nel 2018.

Anche se negli ultimi due anni è cresciuto molto il settore residenziale, la produzione di LaCividina è orientata soprattutto alle commesse in stile contract, responsabili di circa il 70% del volume d’affari. Gli imbottiti made in Martignacco sono stati scelti, tra gli altri, da Louis Vuitton, Dior, Van Cleef & Arpels e Chanel per boutique, showroom e allestimenti di sfilate ed eventi. Poi ci sono aeroporti, grandi navi da crociera, teatri d’opera, hotel di lusso.

LaCividina è presente oggi in 72 paesi al mondo ed esporta quasi il 90% dei propri prodotti, specialmente in USA, Scandinavia ed Emirati Arabi. L’ultimo biennio ha però fatto registrare ottimi risultati anche sul fronte interno grazie soprattutto alla fiducia degli interior designer. 

A parte i tessuti che provengono in buona parte dalla Danimarca per ragioni di qualità, tutta la fase manifatturiera prevede che ogni fornitura di mano d’opera e materiali provenga da un raggio di 50 Km dallo stabilimento di Martignacco. Una priorità alla filiera locale che è motivo di grande orgoglio per un’azienda che dà lavoro a trenta persone direttamente e a circa 80 con l’indotto diretto.

Operare ancora secondo i dettami artigianali ha anche un effetto collaterale tutt’altro che irrilevante: i prodotti e le lavorazioni di LaCividina sono sostenibili. Tutti i tessuti sono riciclati o riciclabili, mentre i pezzi finiti, vista l’assenza di colle, sono completamente separabili e quindi a loro volta recuperabili.  

In apertura:  Osaka, l'iconico divano disegnato da Pierre Paulin nel 1967 e oggi rieditato da LaCividina

 

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