Stile italiano a portata di mano

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Da 140 anni le maniglie di Becchetti BAL aprono la porta sugli ambienti più eleganti in tutto il mondo. Oggi anche con i marchi GRA Rivadossi e Mariani

Le brume della Val Trompia non rendono incerto soltanto il paesaggio ma anche l’etimologia di questi luoghi in cui, però, di certo c’è la robustezza delle genti e del loro spirito, mutuata forse dal ferro che vena il sottosuolo e che per secoli ha attirato gli uomini verso il fondo della Terra a sfidare la silicosi. Così, se l’origine del toponimo Lumezzane è oggi dibattuta, quella del comparto di metallurgia e, in particolare, di rubinetteria e maniglieria, è ben tracciata. 

Tra le aziende storiche del settore, proprio a Lumezzane, provincia di Brescia, c’è la Becchetti BAL, leader nella produzione di maniglie e di tutti gli elementi che abbelliscono i serramenti e, un po’ come certi accessori sull’abito, cambiano l’immagine con un tocco.

L’azienda, che in questo 2022 compie 140 anni ed è sempre rimasta nelle mani della famiglia fondatrice, realizza per intero i prodotti nel proprio stabilimento attraverso lavorazioni ancora in buona parte artigianali. Due i punti di forza cruciali del marchio BAL: lo stampaggio a caldo che rende l’ottone massiccio più bello e durevole e la grande capacità di personalizzare le finiture. Sono 25 quelle in catalogo, così da soddisfare praticamente ogni possibile richiesta.

Nello stabilimento di Lumezzane lavorano 25 persone che si dividono tra lavorazioni meccaniche o addirittura tecnologiche, per esempio con il robot per la pulimentazione, e quelle ancora rigorosamente artigianali, come il montaggio e la verniciatura, oppure la delicatissima lucidatura degli accessori complementari.
BAL, tra le poche, propone una vasta gamma di elementi che comprendono cerniere, battenti, maniglioni, nottolini, rosette, bocchette, placche, copri interruttori e fermaporte. E poi una buona proposta di pezzi per la nautica, tra ganci, campane, moschettoni, portaremi, oblò, grate proteggi faro e altro ancora. Tutto pensato per impreziosire l’imbarcazione e per resistere a salsedine e intemperie. Il fiore all’occhiello di BAL, però, è la produzione su richiesta, su disegno oppure in base a un modello. Una capacità rarissima, questa, che fa dell’azienda di Lumezzane un partner prezioso nel caso, per esempio, di restauri delicati che necessitino di maniglie identiche a quelle storiche.

Da un lato ci sono pezzi in catalogo da oltre cento anni, e dall’altro nuove interpretazioni complementari a quelle storiche. Un esempio di queste ultime è la maniglia Colonnato, disegnata dall’art director Stefano Pasotti e ispirata all’architettura del mondo classico.
Si tratta di un pezzo dalle dimensioni e dal peso importanti e che può essere declinato in varie finiture: ottone naturale, ottone bronzato graffiato opaco, ottone lucido naturale, nichel anticato e PVD rame. Come la Colonnato, anche la Crono è nata nel 2021, questa volta su disegno dell’ufficio stile interno: un pezzo che combina il look essenziale e le finiture moderne a dettagli più ricercati. 

Oltre al marchio originale della Becchetti BAL fanno oggi parte anche Gra Rivadossi, che nel 2022 taglia il traguardo dei cent’anni, e Mariani che con il suo mezzo secolo scarso è la giovanotta della famiglia. Acquisiti tra 2012 e 2013, i due marchi completano l’offerta con linee dal sapore più tradizionale nel caso del primo e orientate al design moderno nel caso del secondo. Con i tre marchi, l’azienda produce decine di migliaia di maniglie all’anno e ne esporta oltre il 70 per cento attestandosi così tra gli alfieri dello stile italiano nel mondo. I mercati esteri più floridi? Stati Uniti, nord Europa e Medio Oriente.

L’interlocutore di Becchetti BAL è da sempre il ferramenta che funge da intermediario verso il cliente finale che, a sua volta, può essere un privato che ordina cinque pezzi oppure un’azienda che richiede una fornitura da centinaia di pezzi, in stile contract.  
Una novità piuttosto recente è il rapporto diretto con gli architetti e i designer, curato da Pasotti e mirato alla penetrazione anche in Italia del mercato dello stile contemporaneo, specialmente con le linee di Mariani.  Per esempio, con la Tetris e le sue linee geometriche ispirate all’Art déco; o con la Infinity e le sue forme morbide che sanno di Pop art e le moderne finiture cromata lucida, laccata nera e cromata satinata. Pezzi che nascono dall’antico saper fare italiano e che raccontano, ancora oggi, una storia autentica. E franca come una stretta di mano.

In apertura: la maniglia Tessa di Mariani è ispirata alle linee del movimento Streamline. Fa parte della collezione 2021 del marchio oggi parte di Becchetti BAL ed è disponibile con le finiture cromata satinata, cromata lucida e nera laccata

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