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Piero Lissoni per Lualdi: “La porta è una cosa seria”

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L’art director e tutta l’azienda ci raccontano coralmente del nuovo showroom milanese e del suo carattere narrativo.

Gli showroom sono luoghi dove i marchi comunicano i loro valori, coinvolgendo gli utenti con allestimenti che vanno oltre la funzionalità, e che hanno piuttosto un approccio narrativo o esperienziale.

La location che accoglie lo spazio monomarca di Lualdi, l'ex Teatro Olympia, si presta perfettamente per questo tipo di approccio. Lo showroom dell’azienda, ridisegnato dall’art director Piero Lissoni, non fa altro che rispettare la natura dello spazio: gli interni sono configurati come un lungo percorso narrativo, in cui i visitatori possono interagire fisicamente ed emotivamente con gli oggetti.

Il fautore del progetto ci racconta: “L’ex Teatro Olympia è un luogo che si presta alla narrazione. Il nuovo allestimento è pensato come una scenografia teatrale, pronta a fare da sfondo a storie sempre nuove. In questo contesto le porte coprono funzioni diverse: protagoniste o completamente nascoste, danno vita ad una sequenza di ambienti in una sorta di labirinto artistico”.

La strategia adottata da Lualdi permette ai visitatori di sperimentare direttamente finiture, stili e combinazioni tra prodotti, evidenziando la capacità dell’azienda di caratterizzare l’architettura. “Raccontare una porta è una cosa seria. La porta è una cosa seria. Non si tratta di un semplice buco nella parete: la porta è un elemento carico di significati, un'entità vera che controlla e cura lo spazio,” continua Piero Lissoni. Lo showroom è studiato per rappresentare l’azienda, raccontare la sua tradizione e definire i valori che stanno dietro a ogni prodotto. “L’obiettivo è quello di comunicare un vero e proprio concetto di lifestyle che caratterizza l’offerta Lualdi, fondata su quella flessibilità produttiva che ha sempre mosso l’attività dell’azienda,” afferma Alberto Lualdi, CEO.

Realizzazioni custom, servizi personalizzati e soluzioni su misura hanno consentito a Lualdi di costruire una rete di distribuzione capillare a livello internazionale, e di essere il partner ideale per i grandi progetti contract. Anche per questo motivo quello di Milano sarà il modello di altri spazi monomarca in giro per il globo, con l’obiettivo di incrementare la quota export che nell’ultimo triennio si è attestata attorno al 65%. “Stiamo valutando alcune location in Italia e all’estero, da aprire sia direttamente sia in partnership con i nostri distributori locali, per consolidarci sui nostri mercati di riferimento – Asia, Russia e America – e valutare l’espansione in nuovi Paesi”, ci spiega Pierluigi Lualdi, Direttore Marketing e Responsabile della Divisione Contract.

Anche se lo sguardo dell’azienda è proiettato al futuro, le sue radici sono invece ben salde a Milano. Come racconta Olga Lualdi, Responsabile Comunicazione: “Milano ha per il brand un forte valore simbolico perché la nostra storia come azienda di design è nata e si è sviluppata grazie allo stretto legame con gli architetti fautori della ricostruzione cittadina a partire dagli anni Cinquanta, in particolare Luigi Caccia Dominioni, esponente di quello stile milanese che ha segnato la storia del design e dell’architettura della seconda metà del Novecento. Prodotti come la LCD62 o diversi anni più tardi la porta Super sono proprio i simboli di quella svolta industriale che nel corso degli anni si è raffinata, si è evoluta, decretando l’ingresso dell’azienda nel mondo del design”. 

Progetto:
Nuovo showroom Lualdi
Designer:
Piero Lissoni
Indirizzo:
Foro Buonaparte 74, Milano
Sito web:
www.lualdiporte.com
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