La più antica e variegata collezione permanente della Svizzera copre otto secoli, dal Gotico a oggi. E fino al 13 febbraio 2022 ospita un'importante retrospettiva su Meret Oppenheim
Inaugurato nel 1879, nei pressi del centro storico, il Museo delle Belle Arti di Berna occupa un edificio neorinascimentale più volte ampliato nel corso del tempo. Le sue radici storiche risalgono alla Collezione di Arte Statale a Berna, la più antica e variegata collezione permanente della Svizzera, nata addirittura ai primi dell'Ottocento. In continua espansione grazie a lasciti e donazioni, la raccolta copre otto secoli, dal Gotico ai giorni nostri, per oltre 4mila dipinti e sculture, nonché 50mila disegni, stampe, fotografie, video e film, che il museo divulga anche attraverso mostre tematiche e monografiche.
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Joseph Plepp, Tavola bernese di Cebes: una guida ellenistica alla salvezza, c. 1633, olio su tela, 161,4 x 308,2 cm, Kunstmuseum Bern, Staat Bern, Geschenk Karl von Büren, Bern
© Kunstmuseum
Sconosciuto, Allegoria della caducità, XVII secolo, olio su rame, 28 x 22,6 cm
© Kunstmuseum
Tra le collezioni più importanti del museo, quella dedicata all'arte francese, da Delacroix fino a Matisse e Cézanne
© Kunstmuseum Bern
Uno scorcio di una delle sale sale che ospitano la collezione permanente
© Kunstmuseum Bern
Da sinistra: Elisabeth Vigée Le Brun, Festa dei pastori alpini a Unspunnen il 17 agosto 1808, 1808-1809, olio su tela, 84 x 114 cm; Albrecht Kauw, Natura morta con pesci e ragazza seduta, 1660-1665, olio su tela, 134,6 x 193,5 x 10 cm
© Kunstmuseum
Meret Oppenheim, Octopus’s Garden, 1971 Collage e pellicola blu trasparente, 55,5 x 55,5 cm, Galerie Ziegler SA, Zurich. Dalla mostra personale, fino al 13 febbraio 2022
| Foto P. Schälchli, Zürich; © 2021, ProLitteris, Zurich |
Meret Oppenheim, Testa rossa, corpo blu, 1936, olio su tela, 80,2 x 80,3 cm; The Museum of Modern Art, New York, lascito Meret Oppenheim. Dalla mostra personale, fino al 13 febbraio 2022
| Foto Jonathan Muzikar; © 2021, ProLitteris, Zurich |
Joseph Plepp, Tavola bernese di Cebes: una guida ellenistica alla salvezza, c. 1633, olio su tela, 161,4 x 308,2 cm, Kunstmuseum Bern, Staat Bern, Geschenk Karl von Büren, Bern
© Kunstmuseum
Sconosciuto, Allegoria della caducità, XVII secolo, olio su rame, 28 x 22,6 cm
© Kunstmuseum
Tra le collezioni più importanti del museo, quella dedicata all'arte francese, da Delacroix fino a Matisse e Cézanne
© Kunstmuseum Bern
Uno scorcio di una delle sale sale che ospitano la collezione permanente
© Kunstmuseum Bern
Da sinistra: Elisabeth Vigée Le Brun, Festa dei pastori alpini a Unspunnen il 17 agosto 1808, 1808-1809, olio su tela, 84 x 114 cm; Albrecht Kauw, Natura morta con pesci e ragazza seduta, 1660-1665, olio su tela, 134,6 x 193,5 x 10 cm
© Kunstmuseum
Meret Oppenheim, Octopus’s Garden, 1971 Collage e pellicola blu trasparente, 55,5 x 55,5 cm, Galerie Ziegler SA, Zurich. Dalla mostra personale, fino al 13 febbraio 2022
| Foto P. Schälchli, Zürich; © 2021, ProLitteris, Zurich |
Meret Oppenheim, Testa rossa, corpo blu, 1936, olio su tela, 80,2 x 80,3 cm; The Museum of Modern Art, New York, lascito Meret Oppenheim. Dalla mostra personale, fino al 13 febbraio 2022
| Foto Jonathan Muzikar; © 2021, ProLitteris, Zurich |
Fino al 13 febbraio 2022 il Kunstmuseum Bern ospita, in collaborazione con la Menil Collection di Houston e il Museum of Modern Art di New York, la prima grande retrospettiva europea su Meret Oppenheim, considerata la più importante artista svizzera del XX secolo nonché massima espressione del Surrealismo.
Meret Oppenheim. My Exhibition, presentando lavori che coprono cinque decadi rivela un talento assai più eclettico di quanto non si creda comunemente. La retrospettiva contiene sia i lavori del periodo parigino degli anni Trenta del Novecento sia quelli dello sviluppo artistico successivo alla Secondo guerra mondiale.
In apertura: la facciata principale dell'edificio che ospita il Kunstmuseum, eretto tra 1876 e 1878 su progetto di Eugen Stettler (1840-1913), capo architetto della città di Berna (foto Photos Kunstmuseum Bern)
