Speciale Intesa Sanpaolo

Una mostra a Vicenza vuole aiutare a scrivere il futuro

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A Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, la mostra “Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani” raccoglie oltre 100 opere di artisti del passato e del presente.

“Il futuro del passato è nel futuro, il futuro del presente è nel passato, il futuro del futuro è nel presente” scriveva John McHale nel 1969, nel suo celebre libro The future of the future. Il padre della Futurologia non credeva che esistesse un solo futuro possibile, ma molteplici scenari più o meno probabili e che ogni epoca portasse in sé una propria idea di futuro.

La nostra epoca sembra aver perso la capacità di guardare in avanti, bloccata com’è in uno stato di “presente estremo”. In questa delicata fase storica è più che mai importante riacquistare e allenare la nostra capacità di immaginazione e di progettualità a lungo termine. È per questo che l’arte e la cultura rivestono oggi un ruolo cruciale.

La mostra “Futuro. Arte e società dagli anni Sessanta a domani”, curata da Luca Beatrice e Walter Guadagnini, propone una riflessione sul concetto di futuro attraverso l’arte, partendo dagli anni Sessanta – il periodo di McHale – fino ad arrivare ai giorni nostri. Si passa dal decennio del boom economico, dell’ottimismo e del consumismo a quello del tardo capitalismo, delle crisi permanenti e della lotta contro il there is no alternative.

L’esposizione alle Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, raccoglie circa cento opere di artisti italiani e internazionali come Boccioni, Fontana, Christo, Boetti, Rotella, Warhol, Lichtenstein, Rauschenberg, Schifano, Hirst, provenienti da importanti collezioni private e dalla collezione Intesa Sanpaolo.

Michele Coppola, Executive Director Arte Cultura e Beni Storici, afferma: “Parlare di futuro in questo momento è quanto mai importante e farlo attraverso l'arte e la cultura è forse il modo migliore. La mostra unisce capolavori del Novecento e opere di giovani artisti che ci parlano del futuro in modi diversi, ma sempre proiettati in avanti, sempre mettendo in moto l'immaginazione. Punto di partenza sono ancora una volta le nostre raccolte di arte moderna e contemporanea messe in relazione con prestiti nazionali e internazionali. Le Gallerie d’Italia di Vicenza ricominciano dalla nostra collezione in dialogo con il mondo, confermandosi come luogo di riferimento per la città, dove incontrare e approfondire i temi e l’arte del presente.”

“Il Futuro è il presente”, “il Futuro è il politico”, “il Futuro è il successo”, “il Futuro è il postumano”, “il Futuro è l’ambiente” sono le cinque sezioni della mostra, che rappresentano ognuna un decennio della nostra storia recente. L’esposizione è completata da una serie di attività per il pubblico: passeggiate d’arte, itinerari tematici, attività per famiglie, workshop di scrittura creativa e performance con utilizzo di nuove tecnologie, percorsi didattici gratuiti per le scuole.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 7 febbraio 2021, vuole quindi analizzare le visioni del passato e del presente per aiutare nella costruzione di un futuro che è ancora tutto da scrivere.

Mostra:
Futuro – Arte e società dagli anni Sessanta a domani
Date di apertura:
fino al 7 febbraio 2021
Curatori:
Luca Beatrice e Walter Guadagnini
Luogo:
Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari
Indirizzo:
contra’ Santa Corona 25, Vicenza
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