Giambattista Tiepolo (1696-1770) è stato uno dei massimi esponenti del rococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale. Uno dei pittori più ricercati del suo tempo, è stato un giramondo che ha frequentato le più importanti corti d’Europa.

Questa sua attitudine e la sua grandezza sono celebrate dalla mostra “Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, aperta in occasione dei 250 anni dalla sua morte, in una delle città che lo ha ospitato per più tempo: Milano. Il denso percorso espositivo si trova alle Gallerie d'Italia – Piazza Scala, sede museale meneghina di Intesa Sanpaolo, e comprende circa 70 opere di Tiepolo e di importanti artisti suoi contemporanei, con dipinti provenienti da collezioni nazionali e internazionali.

Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in partnership con le Gallerie dell’Accademia di Venezia, l’esposizione aperta fino al 21 marzo 2021 ripercorre la vicenda artistica del maestro veneziano, le sue committenze principali nelle città che lo hanno visto protagonista: Venezia, Milano, Dresda e Madrid. Il percorso, curato da Fernando Mazzocca e Alessandro Morandotti, racconta l’affermazione internazionale del Tiepolo, partendo dagli anni della sua formazione a Venezia e arrivando fino alla consacrazione presso le grandi corti europee.

Tra le tante opere, in mostra troviamo le giovanili mitologie delle Gallerie dell’Accademia di Venezia; vediamo i grandi cicli di tele per i palazzi veneziani, fatti decorare dalle ambiziose famiglie di nuova nobilitazione; ci sono gli affreschi della basilica di Sant’Ambrogio e quello eseguito per Palazzo Gallarati Scotti, entrambi restaurati per l’occasione; sono rappresentati anche gli anni passati in Germania e Spagna, in cui si sviluppa una stretta collaborazione tra Tiepolo e i figli, particolarmente con Giandomenico.

“Tiepolo. Venezia, Milano, l’Europa”, è una mostra estremamente densa, che porta per la prima volta a Milano la visione di Tiepolo. Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, racconta del grande sforzo fatto per continuare a tener viva l’offerta culturale in un contesto così: “Il tradizionale impegno di Intesa Sanpaolo a sostegno dell’arte e della cultura assume oggi un particolare significato, alla luce dei drammatici avvenimenti che stanno investendo il Paese e il mondo. Nonostante la difficile situazione provocata dall’emergenza sanitaria, abbiamo deciso di aprire le Gallerie d’Italia di Milano con una grande mostra, per offrire alla cittadinanza, obbligata a ridurre i consueti spazi di vita comune, l’opportunità di ammirare capolavori d’arte, capaci – ci auguriamo – di riportare momenti di serenità e di fiducia.”