Mirar – Ways of Seeing

Abierto Mexicano de Diseño Festival e il British Council hanno commissionato a Myerscough & Morgan un’installazione nello Zocalo durante la Design Week Messico.

Il tema del festival di quest’anno è “Soluzioni”. Design come pietra angolare di un sistema di produzione. Decifrando una complessa equazione dei bisogni, la progettazione propone soluzioni che, attraverso una sintesi formale e funzionale, sono in grado di integrare qualcosa con più valore rispetto alla semplice somma delle sue parti.

La frase “Guardare & Vedere” sulla parte superiore della installazione sottolinea che è facile guardare le cose, lo facciamo ogni secondo ma quanto possiamo realmente vedere? Qual è la percentuale che penetra nelle nostre menti e quanto passa in un lampo?

Siamo così giunti al motivo per la costruzione di una grande installazione di una camera oscura. Dall’esterno l’installazione fornisce alcuni indizi su cosa sia ma non sono così evidenti. Abbiamo fatto una piattaforma rialzata così la gente può immediatamente iniziare ad avere diversi punti di vista in una piazza con cui possono avre grande familiarità, ma che non hanno mai visto da quella posizione o angolatura. L’altalena sotto la piattaforma permette di trascorrere del tempo a guardare la piazza, mentre si fa un’attività che normalmente non appartiene a questo luogo.

Morag Myerscough & Luke Morgan, Mirar – Ways of Seing, Zocalo, Mexico City

Poi si passa attraverso il portale nella struttura e ci si trova in una stanza completamente nera, sulla cui parete è proiettata in 3D un immagine 2D al rovescio. Questo modo di vedere ha affascinato l’umanità sin dalle prime pitture e incisioni rupestri ed è l’elemento che sta alla base di arte e design.

Il processo di conversione 3D a 2D non solo fornisce un record salvabile in 3D, in origine con disegni e dipinti e ora fotograficamente, ma può anche essere invertito dall’artista e designer e comunicato con opere d'arte 2D come un modo di vedere il futuro.

Questo processo avviene naturalmente in camera oscura con qualsiasi tecnologia moderna, come se il visitatore fosse dentro l’occhio gigante di qualcun altro. Condividendo questo panorama inaspettato le persone possono vedere le cose che normalmente respingono o ignorarano per un motivo o per l’altro.