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Domus: 1928–1957

La storia per immagini: dai materiali come il Vit-Rex alla gomma di Pirelli, passando per l'architettura di Le Corbusier e Pier Luigi Nervi.

I due camini dell'Unité d'Habitation di Le Corbusier a Marsiglia, 1950

“Ci sono adolescenze che s’innescano a novant’anni”, scriveva la poetessa Alda Merini, una che del tempo e delle sue seduzioni sapeva molte cose. Domus è la dimostrazione che la Merini aveva ragione. La gioventù non è quella biologica, destinata a sparire in un breve volger di stagioni, ma quella dello spirito: l'attitudine della personalità che porta a guardare il mondo continuando a mervaigliarsi, a sorprendersi, a volerlo scoprire. – Walter Mariotti sullo speciale 90 anni di Domus

Fig.1 Mobili in Vit-Rex, nome dato da Benito Mussolini al cristallo infrangibile, 1933

Fig.2 Tomaso Buzzi vede la radio come una musa a due facce, canora e rauca, 1933

Fig.3 È Venini a realizzare questa foglia in filigrana di cristallo disegnata da Tyra Lundgren, 1940

Fig.4 Posate di Luigi Caccia Dominioni e fratelli Castiglioni in vermeil e porcellana, 1940

Fig.5 Il soggiorno della casa dell'architetto Franco Albini con la libreria Veliero, 1941

Fig.6 Struttura di uno sgabello circolare di Alvar Aalto per la biblioteca di Viipuri, 1947

Fig.7 È di Pier Luigi Nervi la volta con elementi prefabbricati del Salone dell'auto a Torino, 1948

Fig.8 I due camini dell'Unité d'Habitation di Le Corbusier a Marsiglia, 1950

Fig.9 Nuovo pavimento in gomma modello Verde FP1 prodotto da Pirelli, 1951

Fig.10 Gli Eames disegnano e fotografano la Wire Chair per Herman Miller, 1952

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