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Perugino. Il Battesimo di Cristo

A Palazzo Marino questo inverno sarà possibile visitare il Battesimo di Cristo del Perugino, celebrando nell’occasione il cinquecentenario della morte dell’artista umbro.

Torna il grande appuntamento natalizio a Palazzo Marino e anche quest’anno il Comune di Milano offre a tutta la cittadinanza, e ai numerosi turisti, un’opera di grande rilievo artistico.

Sarà il Battesimo di Cristo del Perugino il dipinto che quest’anno verrà esposto in Sala Alessi, cogliendo anche l’occasione delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte dell’artista umbro. Un’opera iconica che racconta l’episodio tratto dal Vangelo secondo Matteo dove il Perugino descrive il Battista che versa sul capo del Cristo l’acqua benedetta. Dal cielo appare la colomba dello Spirito Santo con le ali spiegate. Gesù, sulla sinistra, tiene le mani giunte ed è vestito solo di un drappo che copre le nudità; lo sguardo è rivolto verso il basso e una sottile e appena accennata aureola gli cinge il capo. Il Battista è coperto da una veste che lascia scoperto solo metà del suo petto mentre un drappo rosso gli copre una spalla arrivando fino ai polpacci. Nella mano sinistra tiene una croce astile, mentre con la destra compie il gesto del battesimo. Pose plastiche ed eleganti, quelle dei due soggetti, che scolpiscono corpi quasi monumentali che rimandano alla statuaria greca. Ai loro lati, in maniera simmetrica vengono raffigurati due angeli, che altro non sono che i testimoni del fatto.

Pietro Perugino, Battesimo di Cristo, 1502 - 1512. Courtesy Galleria Nazionale dell’Umbria

Il paesaggio è quello tipico dell’Umbria, dolci colline con alberi dal fusto esile, un paesaggio naturale, con corsi d’acqua e una pianura che si estende fino all’orizzonte. Sullo sfondo, al centro tra i due protagonisti si intravede anche una città, un elemento che senza dubbio era necessario all’idealizzazione del dipinto.

“Ma perché meglio si conosca il progresso di questo artefice, cominciandomi dal suo principio dico, secondo la publica fama, che nella città di Perugia nacque ad una povera persona da Castello della Pieve, detta Cristofano, un figliuolo che al battesimo fu chiamato Pietro. Il quale allevato fra la miseria e lo stento, fu dato dal padre per fattorino a un dipintore di Perugia, il quale non era molto valente in quel mestiero, ma aveva in gran venerazione e l’arte e gli uomini che in quella erano eccellenti.” Scrive del Vannucci Giorgio Vasari in Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori, 1568.

Protagonisti dell’evento anche gli altri otto Municipi, che dal 11 dicembre al 5 gennaio ospiteranno un’opera ciascuno nelle biblioteche di riferimento, partecipando al grande progetto espositivo diffuso, volto a raccontare il tema dell’infanzia e del battesimo nell’arte.

La mostra “Perugino. Il Battesimo di Cristo” è curata da Marco Pierini, Veruska Picchiarelli e da Domenico Piraina; promossa da Comune di Milano – Cultura, patrocinata dal Comitato Perugino 1523 – 2023, progettata da Palazzo Reale, in collaborazione con Galleria Nazionale dell’Umbria, Gallerie d’Italia – Milano e l’Area Biblioteche e i Municipi.

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