Juice: il succo del design

La mostra restituisce diverse sfaccettature del fare design, attraverso una poliedrica selezione di gallerie, nuovi produttori industriali e designer autoproduttori.

Alice Schillaci_ Juice_Salone del Mobile 2013
Michela Pellizzari e Federica Sala hanno un’agenzia di consulenza allargata sul design—p-s—, in via Maiocchi, proprio di fronte a Garage, uno spazio ex industriale, come ce ne sono tanti a Milano, dove spesso accadono delle cose: sfilate di moda, mostre, eventi e un circo delle pulci. Quest’anno per il Salone del Mobile, subito dopo aver inaugurato all’interno del MiArt di Vincenzo De Bellis una nuova sezione dedicata alle gallerie di design, hanno deciso di aprire lo spazio di via Maiocchi con un format loro. E l’hanno fatto con Cristina Morozzi, nota giornalista e critica di design. Così ha preso forma l’idea di Juice, di una mostra che raccontasse le diverse sfaccettature del fare design, attraverso una poliedrica selezione di gallerie, nuovi produttori industriali e designer autoproduttori: “il grande e il piccolo, lo sperimentale e l’industriale assieme per documentare la discontinuità che pare essere la tonalità della nostra epoca spaesata”, spiega Cristina Morozzi.
Alice Schillaci_Juice_Salone del Mobile 2013
In apertura: “Juice. A Fresh Selection of Galleries, Editors and Designers”, vista dell’installazione. In primo piano, sulla destra, il tavolo di Sam Baron, alla parete, da sinistra, gli specchi Panorama di Zaven e oggetti in vetro di Francois Xavier Ballery e Nigel Coates. Sopra: Salad_Ink di Chiara Andreatti, servizio di porcellane da tavola ispirate al mondo vegetale
E di qui troviamo la galleria di design Secondome con il tavolo di Sam Baron, i vasi e le lampade a sospensione in vetro di Nigel Coates e la prima collezione di specchi disegnata da Zaven, accanto alle autoproduzioni di Chiara Andreatti, che lavora come designer da Lissoni Associati e parallelamente porta avanti i suoi progetti autonomi. Si è ritagliato il proprio spazio nella mostra anche il giovane marchio ColéItalian design Label, che presenta collaborazioni con Lorenz|Kaz e Emmanuel Gallina. Un altro atelier specializzato in piccole edizioni di mobili, il belga Labt è presente diversi progetti, tra cui un tavolo dello studio di architettura architecten de vylder vinck tailleu. E Gorlan, azienda dalla fisionomia più tradizionale, con un’interpretazione del tappeto orientale del designer olandese Bertjan Pot. Quindi, un editore di mobili di design, Haymann, con una nuova collezione arredi in vetro e One Nordic, realtà che vende solo online e produce mobili interamente smontabili, con i pezzi di Form Us With Love, GamFratesi, Luca Nichetto.
Le curatrici, Cristina Morozzi, PS Michela Pellizzari & Federica Sala

Si compone davanti ai nostri occhi, senza soluzione di continuità, un mosaico fatto di elementi disomogenei, a tratti discordanti, che affondano le radici in terreni differenti e guardano in direzioni anche diametralmente opposte. Ma la mostra ha il merito di restituire nell’insieme un universo complesso e sfaccettato che ha come minimo comune denominatore la ricerca e la sperimentazione di linguaggi creativi.

 

8-14 aprile 2013 11.00-21.00

Juice. A Fresh Selection of Galleries, Editors and Designers

A cura di Cristina Morozzi, PS Michela Pellizzari & Federica Sala

GARAGE Milano, Via Achille Maiocchi 5/7

Sodales purus vel vero possimus temporibus venenatis

Sodales purus vel vero possimus temporibus venenatis

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