Le bolle di vetro irregolari di SkLO presentate a Maison&Objet

Nel 2009, i designer americani Karen Gilbert e Paul Pavlak incontrano due fratelli di origine ceca, Pavel e Petr Hanousek, produttori di vetro soffiato. Da questo sodalizio nasce SkLO, marchio specializzato nella lavorazione del vetro che ha sede creativa a Healdsburg, in California, ma che produce i propri prodotti in Repubblica Ceca. Tradotto in ceco SkLO significa infatti “vetro”, in omaggio alla radicata tradizione locale della manifattura del vetro decorativo, presente già dal Tredicesimo secolo nelle regioni della Boemia e della Slesia. “Il nostro obiettivo è esprimere che il nostro lavoro è fatto a mano, che è il risultato di un antico mestiere ancora oggi praticato da alcuni dei migliori artigiani del mondo. Accogliamo l’imperfezione e l’irregolarità insita nel processo che cerchiamo di rappresentare nei nostri disegni,” raccontano i fondatori di SkLO.

Dal 6 al 10 settembre 2019, il marchio ceco sarà presente a Maison&Objet, la fiera internazionale dedicata al prodotto, alla decorazione e al design degli interni, per presentare la sua collezione di lampade SkLO:Lit e gli accessori della serie SkLO:Object. Protagonista dello stand sarà un’installazione formata dai wallpieces Bloom. Queste sono delle bolle irregolari di vetro composte organicamente e dalle diverse sfumature di blu, come a dar forma a delle note del jazz sincopato e malinconico. Altro prodotto per la prima volta in mostra a Parigi è Double Vessels, formato da due recipienti dalla forma affusolata soffiati a mano separatamente e uniti tra loro mentre sono ancora caldi. Due elementi complementari e tonalità opposta che aggiungono colore agli spazi e mostrano le abilità artigianali dei soffiatori di vetro dell’azienda.