Frammentazione urbana

Le fotografie di Raju Peddada riflettono la nostra ambiguità; cercano di rappresentare l’asimmetria della nostra esistenza, la sua fugace e fragile bellezza.

Raju Peddada, La nostra frammentazione urbana: l'estetica dell'ambiguità, 2017
Come fotografo mi sono sempre chiesto perchè insistere sul concetto di “still life”, dato che la vita non è altro che dinamica. Anche gli oggetti inanimati sono dinamici, cambiano il loro aspetto e carattere con la luce. Come può essere immobilizzata la vita? Non è forse quello dello still life un paradosso, un ossimoro? È possibile esistere con chiarezza e completa trasparenza? La quiete è una condizione così fondamentale? Il movimento è il principio operativo fondamentale che governa la vita in modo incerto e ambiguo – come la nostra condizione urbana.

 

Questa riflessione mi porta al principale obiettivo, presentare un’estetica fotografica nuova, che rifletta la nostra ambiguità. Cerco di rappresentare l’asimmetria della nostra esistenza, la sua fugace e fragile bellezza. Cerco l’imperfezione e le trame generate dalla nostra condizione: una transienza nel nostro ambiente e in noi stessi. Il mio obiettivo è quello di catturare la nostra condizione urbana per com’è, le sue impressioni e astrazioni, le riflessioni e aberrazioni, le frazioni e le rifrazioni, le distrazioni e le vibrazioni. Ogni volta che cerco di ritrarre due attività umane distinte, non noto la terza e la quarta che alla fine vengono ritratte. L’estetica dell’ambiguità non è solo un mio postulato, ma una proposta di superamento dell’estetica dello still life, che tiene in ostaggio la fotografia da più di un secolo. È il tentativo di mostrare la vita per impressioni, evocazioni e provocazioni, proprio come fanno gli scrittori e i pittori. La tranquillità è un’illusione, mentre il movimento è ambiguità, entrambi ci forniscono un equilibrio che sostiene la nostra stabilità.

Fig.17 Raju Peddada, La nostra frammentazione urbana: l'estetica dell'ambiguità, 2017
Fig.17 Raju Peddada, La nostra frammentazione urbana: l'estetica dell'ambiguità, 2017
Raju Peddada è un cittadino americano. È direttore dell’omonimo marchio Peddada. Scrive e sperimenta nel campo della fotografia ed è anche un designer e un giornalista free-lance. Il suo lavoro è stato esposto alle mostre di ChicagoSOFA. È stato pubblicato in molte riviste di design. Il Chicago Tribune ha pubblicato molti dei suoi prodotti di design.

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