Rispondendo alla crisi finanziaria e immobiliare, le grandi imprese immobiliari vengono tenute fuori dall’espansione urbanistica che tocca tutti i Paesi Bassi. Per contro i comuni svendono i singoli appezzamenti di terreno e limitano le restrizioni in modo che i privati possano creare la propria ‘utopia’ personale.
La fotografa Sonia Mangiapane ha visitato un certo numero di questi nuovi quartieri in tutta l’Olanda per catturare la loro personalità e peculiarità. Sonia è cresciuta nella periferia esterna di Melbourne, in Australia, e ha sviluppato un grande fastidio per i sobborghi. Da quando si è trasferita ad Amsterdam nel 2012 è diventata sempre più affascinata da come gli olandesi costruiscono i sobborghi, da qui nasce questa serie.
I nuovi quartieri olandesi non sono costituiti da McMansions, termine perggiorativo che indica le case eccessive, senza gusto e stereotipate dei sobborghi degli Stati Uniti, per esempio. Al contrario, queste case sono più su misura – di scala modesta, nelle immediate vicinanze di centri urbani e servizi, con infrastrutture per i pedoni e piste ciclabili – costituiscono una sorta di periferia relativamente urbanizzata.
È lo zelfbouw la strada da percorrere per l’espansione urbana o è solo una moda temporanea? Riusciremo a guardare indietro a queste aree fra trent’anni come a importanti aggiunte al patrimonio architettonico urbano, o appariranno come esempi di architettura residenziale usa e getta, modesti e scomposti? Per il momento, almeno, questi sobborghi sono un fenomeno socio-spaziale intrigante.
Mark Minkjan, Sonia Mangiapane
Sonia Mangiapane è una fotografa specializzata in architettura, design e arte e coltiva anche i suoi progetti personali. Recentemente è stata finalista dell’Arcaid Images Architectural Photography Awards 2014 per la fotografia di mucche in una stalla.