Tim Leberecht

Un umanista nella Silicon Valley

Tim Leberecht è un saggista tedesco-americano, imprenditore ed ex consulente. È considerato una delle più feconde e appassionate voci dell’umanizzazione dell’impresa.

Tim Leberecht

Tim Leberecht è un saggista tedesco-americano, imprenditore ed ex consulente. È considerato una delle più feconde e appassionate voci dell’umanizzazione dell’impresa. Co-fondatore e presidente di The Business Romantic Society, società di consulenza che, nell’era dell’IA e dell’automazione, aiuta dirigenti e imprese a rendere più umana lo loro strategia, è anche l’ideatore di House of Beautiful Business, convegno annuale e comunità mondiale con il compito di elaborare una visione positiva del futuro del lavoro. L’abbiamo incontrato a Lisbona e ha un sorriso che dice tutto: “Quest’anno, House of Beautiful Business ha riunito, su invito, 600 esponenti del mondo dell’impresa, della tecnologia, della pubblica amministrazione, dell’università, dell’arte e delle scienze umane per immaginare insieme un futuro più umano dell’economia e della società”. Tim pensa che l’impresa possa e debba essere qualcosa di più che un fattore di base. Mentre tanta parte del mondo di oggi si misura in cifre, ridotta e semplificata a etichette e meccanismi, Tim è fermamente convinto che la strada per arrivare a un’impresa migliore vada costruita e sviluppata su scala umana.  

In fin dei conti, questo significa riprendere contatto con ciò che ci rende intrinsecamente umani, partendo da una nuova educazione dei sentimenti. Ritornando ai nostri sensi possiamo sviluppare l’intelligenza estetica, come suggerisce Pauline Brown, ricercatrice residente quest’anno; o il pensiero artistico, espressione coniata da Amy Whitaker, anche lei ricercatrice residente. A un livello più strutturale, suggeriamo d’integrare queste competenze con l’integrità dell’etica e dei sentimenti.

Per provocare questo cambiamento radicale, inteso a ridurre la disuguaglianza economica (e quindi sociale) “abbiamo invitato esperti a presentare modelli di economia collaborativa che si fondano sul maternalismo sociale in funzione di un possibile futuro del capitalismo. Accanto a questi modelli strutturali, che esistono ma non sono ancora ampiamente diffusi nella cultura d’impresa, insistiamo anche sulla forza della narrazione, che produce speranza e riporta le società ad avvicinarsi reciprocamente”. Il punto principale rimane l’esistenza di un umanesimo tecnologico. “Vorremmo proporre un rapporto più equilibrato tra umani e tecnologia nell’ambito dei vincoli planetari entro i quali operiamo.”

Tim Leberecht Saggista e imprenditore, Tim Leberecht è co-fondatore e CEO di The Business Romantic Society e organizzatore dell’evento annuale “House of Beautiful Business” in collaborazione con BCG Henderson Institute, Porsche e altri. Tra le sue pubblicazioni, The Business Romantic (HarperCollins, 2015). È stato senior advisor dello Europe Policy Group (WEF), co-fondatore e co-curatore della serie d’incontri “15 Toasts”.

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