Catturare l’aria

Catturare il vento è un modo di appropriarsi e toccare il paesaggio, come nell’installazione effimera in Chiapas degli studenti di architettura Ulises Cruz e Cresencio Gómez.

L’installazione Capturar el aire (catturare l’aria) creata da Ulises Cruz e Cresencio Gómez, due studenti di architettura dell’Università Autónoma de Chiapas, Messico, è un intervento che vuole cogliere la vera essenza del paesaggio.

Fig.1 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017
Fig.2 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017
Fig.3 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017
Fig.4 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017
Fig.5 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017
Fig.6 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017
Fig.7 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017

  Il mare, la sua visuale e profondità, tendono a sfuggire dalle nostre mani: un modo per appropriarsi e toccare il paesaggio è attraverso l’aria. La brezza passa attraverso una trama di fili a forma iperbolica, intensificando i decibel e rendendola intensamente percepibile. L’installazione è un intervento sul paesaggio senza però toccarlo o modificarlo. L’utilizzo di legno e filo di riuso ha consentito un momento di introspezione per catturare il suono della brezza marina. I pezzi sono stati posizionati a Puerto Arista, in Chiapas, come parte di un evento ‘effimero’.

Img.8 Ulises Cruz, Cresencio Gómez, Capturar el Aire, Chiapas, Messico, 2017


Capturar el aire
Design: Ulises Cruz, Cresencio Gómez
Professore: Antonio Nivón, Facultad de Arquitectura, Universidad Autónoma de Chiapas
Anno: 2017