Ladies&Gentlemen

Curata da Secondome e PS, la seconda edizione di “Ladies&Gentlemen” si conferma un’interessante rassegna di designer e aziende. Da non perdere, la ricerca di Apparatu su Dekton di Cosentino. #MDW2017

Location che piace non si cambia. Per il secondo anno, quindi, un intero piano dell’affascinante stabile di via Cesare Correnti 14 accoglie l’ampia collettiva di designer e aziende “Ladies&Gentlemen”, curata quest’anno da PS e da Claudia Pignatale della galleria romana Secondome.

“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017
“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017


Diversi i progetti interessanti, nascosti tra le vecchie stanze un po’ fané e i lunghi corridoi della casa che affaccia su un bel cortile “vecchia Milano”. Tra questi, le ricerche dello studio Apparatu (alias Xavier Mañosa) su Dekton. Lavorando in modo artigianale il materiale super-tecnologico di Cosentino, che combina più di 20 minerali, Mañosa ha ricavato un prototipo funzionante di cucina interamente realizzata in Dektonclay, una lampada ottenuta per estrusione e una serie di vasi.

“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017

Botteganove presenta la collezione della nuova art director Chiara Andreatti, che prosegue l’esplorazione della tridimensionalità del rivestimento a mosaico. La galleria Secondome introduce invece la collezione “Unplugged” con progetti di Stefano Marolla, Giò Trotto, Vito Nesta, Alessandro Zambelli, 4P1B e Millim Studio.
E poi Silvio Mondino con la collezione di luci Chemistry, Vito Nesta con Les Ottomans, The Leftover con oggetti in legno, ottone, marmo, vetro e rame.

“Ladies&Gentlemen”, Milano, 2017