Nel servizio di posate Giro disegnato da UNStudio per Alessi c’è una torsione neal punto in cui il manico si trasforma in lama e degrada lungo la lunghezza degli utensili. La silhouette ergonomica è il frutto della trasformazione graduale, un movimento dinamico congelato in materiale solido in equilibrio tra moderno e classico.
UNStudio: Giro
In bilico tra moderno e classico, il servizio di posate progettato da UNStudio per Alessi ha una silhouette ergonomica, creata da un movimento di torsione congelato.
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- 08 febbraio 2017
Il design prevede che bastino “tre dita” per sollevare e tenere in equilibrio le posate. Il peso delle posate si trasferisce dalla posizione di sollevamento a quella di utilizzo, sostenendo così e bilanciando gli utensili in entrambe le situazioni. Il nome Giro è un riferimento sia alla torsione geometrica che avviene quando si tengono le posate in mano sia quando si cerca la migliore impugnatura per l’uso. La torsione architettonica è sempre stato un elemento chiave nei progetti di UNStudio a varie scale di garndezza – dagli interi edifici a piccoli padiglioni – e ora è stata adattata al progetto delil set di posate Giro. In questo caso, la curva architettonica è ridotta e trasformata in un quadro tattile a scala umana, direttamente collegata al corpo e al tatto.
Giro servizio di posate (14 pezzi)
Design: UNStudio – Ben van Berkel con William de Boer e Gokcen Dadas, Jason Panayotou, Lei Yu, Melle Grossl, Rick Booijink, Thomas Blundell
Azienda: Alessi – Alberto Alessi, Massimo Bortotto con Pietro Bevilacqua e Silvano Guglielmazzi
Finitura: acciaio inossidabile lucidato
Produzione: gennaio 2017