Daphna Laurens

Il duo olandese Daphna Laurens, che ha già alle spalle collaborazioni con aziende e mostre collettive, è tornato al Satellite con una serie di prototipi in progress. #MDW2016

L’impronta didattica è quella della prestigiosa scuola di Eindhoven, dove Daphna Isaacs (1982) e Laurens Manders (1984) hanno studiato e si sono diplomati. È dal 2008 che hanno unito i loro nomi e le loro forze in uno studio di design per lavorare sulla ricerca di una combinazione tra design, arte applicata e arte. “Adoriamo la parola olandese vormgever, che letteralmente corrisponde alla persona che dà forma a qualcosa. Quello che facciamo è dare una forma a pensieri, oggetti, prodotti e spazi”.

In apertura: Daphna Laurens, lampada Cirkel Wall, SaloneSatellite 2016. Sopra: lampada Greta

Al SaloneSatellite, quest’anno, hanno portato nove prototipi – tutti in total black nella parte frontale dello stand – che definiscono “nuovi, rivitalizzati ed esistenti”, termini apparentemente contradditori che stanno a indicare che si tratta della collezione di prodotti realizzati in precedenza a cui stanno costantemente lavorando, perfezionandoli e inserendo varianti di materiale, alla ricerca di un produttore. A sottolineare il concetto nel loro sito, sotto a ogni descrizione prodotto e immagine, compare una stessa dicitura: “free to edition”.

Daphna Laurens, SaloneSatellite 2016

Sul retro della grande parete colorata, c’erano le varianti colore e materiale dei prodotti portati a Milano. Tra gli ultimi arrivati, lo sgabello Tre, realizzato con tre lastre metalliche: due piegate e costituire seduta ad ali di gabbiano e struttura di sostegno, la terza a collegare la parte bassa per dare stabilità. Una soluzione semplice ma d’impatto, anche grazie alla scelta di colori complementari per le differenti parti strutturali. I dettagli sono ancora in fase di definizione, come il lieve incavo sulla parte di appoggio a terra dove verrà alloggiato un cuscinetto (materiale da definire) per proteggere il pavimento. Semplice e suggestiva anche la lampada Cirkel Wall, risultato di una esercitazione formale sul cerchio che ha portato a realizzare un oggetto scultoreo; e la Greta, un segno super minimale declinato con il LED.

Daphna Laurens, sgabello Tre, SaloneSatellite 2016
Daphna Laurens, sgabello Tre, SaloneSatellite 2016
Daphna Laurens, sgabello Tre, SaloneSatellite 2016
Daphna Laurens, sgabello Tre, SaloneSatellite 2016
Laurens Manders, SaloneSatellite 2016