Primitive Wave

#145 La giovane designer Chiara Andreatti presenta per cc-tapis una collezione ispirata ai tappeti berberi, sporcata con grafismi derivati dalla scuola di Weimar. #salone2015

Nata nel 2001 dalle ceneri della Maison Chamszadeh, cc-tapis produce tappeti innovando, con un grande rispetto per la tradizione, con linee, motivi, finiture e colori inconsueti i processi di produzione del tappeto contemporaneo.

Novità proposta dall’azienda per questo Salone è la collezione di Chiara Andreatti, classe 1981, designer presso lo Studio Lissoni. “Ho voluto richiamare il primitivo attraverso una rivisitazione del tappeto berbero (ndr. tappeto del Magreb)” – spiega Chiara – “sporcata con interventi di grafismi della scuola di Weimar dei primi anni del ’900”.

Chiara Andreatti

La tradizionale annodatura a kilim – manufatti tessili prodotti intrecciando strettamente i fili di ordito e trama realizzando una superficie piana, senza peli – è adottata in questa serie per la lavorazione delle due bande all’estremità del tappeto. Mentre la parte centrale è lavorata con un’annodatura più alta, quella classica del tappeto – con l’annodatura di corti segmenti di filo (il pelo o vello del tappeto) sulle catene dell’ordito – dando luogo a un’altezza maggiore del vello rispetto alle bande laterali. Due per ora i disegni in collezione, mentre un terzo sarà aggiunto in futuro.

Chiara Andreatti, Primitive Wave, cc-tapis
Chiara Andreatti, Primitive Wave, cc-tapis
Chiara Andreatti, Primitive Wave, cc-tapis


14–19 aprile 2015
cc-tapis
Chiostri di San Simpliciano
piazza San Simpliciano 7, Milano