Dalla laurea nel 1939 a Roma, all’attività critica degli anni della guerra a Milano, dai progetti di architetture e arredi per Domus e Lo Stile, alla collaborazione con Carlo Pagani e Gio Ponti, la storia italiana del grande architetto Lina Bo Bardi prima del viaggio che la porterà nel 1946 a trasferirsi in Brasile, viene raccontata in “Lina Bo Bardi in Italia”.
Lina Bo Bardi al MAXXI
In occasione del centenario della nascita di Lina Bo Bardi (Roma, 1914 – San Paolo, 1992), il MAXXI Architettura e Domus rendono omaggio alla progettista italo-brasiliana con una mostra che ne ripercorre gli anni della formazione tra Roma e Milano.
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- 11 dicembre 2014
- Roma
“Tutto quello che volevo, era avere storia” – la mostra a cura di Margherita Guccione direttore del MAXXI Architettura con la consulenza scientifica di Sarah Catalano ed Ernesta Caviola (19 dicembre 2014 – 15 marzo 2015), realizzata in collaborazione con Domus e l’Instituto Lina Bo e P.M. Bardi – racconta, con bozzetti originali e fotografie, video e filmati d’epoca, riviste e documenti d’archivio, l’avvio della storia della Bo Bardi, ripercorrendo a ritroso gli anni che vanno dalla laurea a Roma nel 1939 alla collaborazione, insieme a Carlo Pagani, con Gio Ponti a Milano, fino all’arrivo in Brasile con il marito Pietro Maria Bardi nel 1946. La mostra presenta bozzetti originali e fotografie, filmati d’epoca, riviste e documenti d’archivio per una storia tutta scritta e disegnata dall’architetto.
Sul numero di dicembre, Domus ripropone inoltre per i suoi lettori un testo di Lina Bo del 1947 scritto dal Brasile e, in allegato, grazie alla collaborazione di Arper, la ristampa anastatica del primo numero della rivista A, diretta da Lina Bo con Carlo Pagani e Bruno Zevi e pubblicata nel 1946 da Editoriale Domus.
19 dicembre 2014 – 15 marzo 2015
Lina Bo Bardi in Italia. “Tutto quello che volevo, era avere Storia”
Curatore: Margherita Guccione
Consulenza scientifica: Sarah Catalano, Ernesta Caviola
Coordinamento generale: Carla Zhara Buda
Ricerca: Elena Tinacci con Marco Diana, Francesco Maggiore
Produzione: MAXXI Architettura
con Domus, Instituto Lina Bo e P.M. Bardi, Fondazione Portaluppi
Sponsor tecnici: Arper S.p.A., The Piranesi Experience
Allestimento: Silvia La Pergola
Progetto grafico: Etaoin Shrdlu, Stefano Cremisini, Edda Bracchi
Sede: MAXXI Architettura-Centro Archivi, Roma/Rome
Da aprile 2015, la mostra si trasferirà alla Fondazione Portaluppi di Milano