– Movimento magnetico: esaminando a fondo la rappresentazione delle forze dinamiche di attrazione e repulsione, Iris van Herpen fonde natura e tecnologia nella sua collezione di abiti Magnetic Motion.
– This is not a love song: su invito di Natalie Seroussi, Didier Faustino ha creato un impianto architettonico “esplosivo” nella cornice della stupenda villa progettata a Meudon nel 1950 da André Bloc.
– Matteo Ragni, Hub: Fantoni ha presentato a Kortrijk prima e a Colonia poi, un sistema ufficio pensato da Matteo Ragni per adattarsi al modo di lavorare contemporaneo, efficiente e flessibile.
– Centro innovazione scientifica: nella capitale cilena, un volume monolitico di chiara geometria, che si staglia nello skyline urbano, ospita e favorisce al suo interno, grazie a precise scelte compositive, il proficuo scambio tra ricerca, risorse aziendali e attività commerciali.
– La bellezza dei confini: il progetto di Snøhetta, creato sul tema “La bellezza dei confini” e ispirato alle idee di Peter Richter, è stato selezionato per le nuove banconote della Norvegia.
– Valletta City Gate: una mostra a Marmomacc illustra gli aspetti tecnici e progettuali del nuovo Parlamento di Malta progettato da Renzo Piano, dimostrando le qualità tecnologiche della pietra.
– Una storia di abbandono: a Tampico, le fronde degli alberi, che fuoriescono dai tetti o dalle finestre dei vecchi massicci edifici abbandonati da decenni, conferiscono alle fotografie di Kurt Hollander una dimensione in più, svelando un possibile (e distopico) futuro per tutta l’architettura.
– La linea del fuoco: l’intensa raccolta di Scritti, disegni, e macchine, curata da Dario Gentili e pubblicata da Quodlibet, svela l’universo operativo e teorico di Daniel Libeskind, percorribile in molteplici direzioni.
– Nendo, Beige concept store: Nendo ha progettato a Tokyo un nuovo concept store per il marchio di moda giapponese Beige come uno spazio multifunzionale che può accogliere molteplici usi.
– Casa Mo: progettato da Gonzalo Mardones V in modo da non interrompere la vista dalla strada verso l’orizzonte, Casa Mo è un volume di cemento sospeso affacciato sulla costa del mare cileno.