
Sedia suppergiù nasce dall'osservazione dei comportamenti quotidiani che gran parte di noi adottano. La comodità di utilizzare le sedie che abbiamo in casa, a portata di mano, per raggiungere oggetti posti in alto, è una situazione sperimentata da moltissime persone.
Ci siamo inizialmente documentati sull'offerta attuale di sedute-scaletta e abbiamo osservato che tutti i prodotti sul mercato sono accomunati dal fatto di utilizzare meccanismi (che ne alzano il costo) e da un'estetica fortemente influenzata dalla doppia funzione. A nostro parere, difficilmente vengono preferite alla sedia più tradizionale per arredare una sala da pranzo o una cucina.
Abbiamo quindi dedotto che ci fosse spazio per un prodotto che potesse costare come una normale sedia in legno (e che ne avesse anche l'aspetto), ma che si facesse preferire in virtù del fatto di prevedere una seconda funzione. La comodità e la rapidità del gesto di passaggio dalla prima alla seconda funzione (e viceversa) è stato per noi elemento discriminante. Siamo convinti infatti che più si richiede sforzo/tempo per questa operazione, più cala l'efficacia della soluzione adottata.

Portaombrelli Milady nasce dall'osservazione che la maggior parte dei portaombrelli in circolazione non sono pensati per accogliere gli ombrellini compatti pieghevoli, i quali spesso vengono accatastati per terra o, peggio, scivolano sul fondo dei tipici vasi. In alcuni casi si utilizzano dei ganci dove appendere il cordino di cui spesso è fornito l'ombrello.
Così abbiamo optato per l'impiego del semplice filo metallico che, piegato e opportunamente assemblato, poteva restituire visivamente il concetto della pura struttura e contemporaneamente assolvere alla funzione di contenere (senza trattenere).
Lo studio delle proporzioni è stato particolarmente approfondito perchè dovevamo bilanciare la necessità di contenere due tipologie di ombrelli e di rispettare un canone formale tra la parte superiore e quella inferiore. Il nome scelto è proprio conseguenza di questo equilibrio raggiunto, con una forma che rimanda alla stilizzazione degli abiti delle dame del '700.


Le vecchie cucine delle case in affitto sono per lo più provviste di mensole ma non sempre di una barra con ganci portautensili. C'era quindi lo spazio per progettare un articolo che avesse un basso costo, che potesse essere venduto in set e facilmente riutilizzato più volte in situazioni diverse.
Così abbiamo pensato ad un oggetto piatto pieghevole, con una linea che unisse funzione ed estetica, puntando anche sul valore decorativo.

Progetti per un abitare precario
Design: Studioventotto
8–13 aprile
Fiera di Rho
Salone Satellite