Il modernismo è la nostra antichità: la nostra modernità è la tecnologia. Il numero di luglio-agosto di Domus — l'ultimo con la direzione di Joseph Grima — approfondisce l’ibrido e caotico ambiente della cultura della Rete del 21° secolo — dove nulla esiste allo stato puro, nemmeno l’architettura, e tutto è il prodotto di contaminazione incrociata — per catturare un'istantanea del mondo contemporaneo con un obiettivo grandangolare.
Domus 971 è in edicola
In questo numero Domus viaggia in Giappone e Spagna, poi in Turchia; visita i micro-interventi di architetti portoghesi, e fotografa utopiche architetture finite sul fondo del mare. Analizza Google Glass e intervista l'autore della prima pistola interamente prodotta con una stampante 3D.
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- 09 luglio 2013
Il numero 971 rivisita il progetto del 1968 di Giorgio Rosa, l’Isola delle Rose, che si trova attualmente sul fondo del Mediterraneo, e presenta il nuovo lavoro di BIG, Pezo von Ellrichshausen e Kazuyo Sejima. In Texas, Domus va trovare Cody Wilson, lo studente di legge venticinquenne che ha progettato la prima pistola interamente realizzata con la tecnologia di stampa 3D e a Londra, Justin McGuirk riflette sull'assegnazione del Design of the Year Award al sito gov.uk
Il numero di luglio-agosto visita Piazza Taksim e riflette sul potere collettivo che incrementa la visibilità e l'azione nello spazio urbano, e indaga su una serie di micro interventi di studi di architettura emergenti in Portogallo, mentre nella sezione Supernormal, a cura di Dan Hill, analizza Google Glass, la questione della realtà aumentata e il suo impatto sulle nostre vite.
In apertura: la rivista fotografata da Delfino Sisto Legnani davanti alla Fontana dei bagni misteriosi di Giorgio De Chirico nel giardino della Triennale di Milano