Formatasi come antropologa e architetto, Salima Naji ha dedicato gli ultimi dieci anni a salvare il patrimonio culturale di alcune oasi sulle catene montuose dell’Anti-Atlante. Questa ambiziosa iniziativa, selezionata per l’Aga Khan Award for Architecture, comprende quattro aree che vanno dai granai pubblici alle cittadelle fortificate semi-abbandonate. Naji ha portato avanti il progetto sia con muratori esperti sia con lavoratori alle prime armi, insegnando loro le tecniche costruttive tradizionali, in modo da allargare il raggio d’azione in altre città.
Gli spazi pubblici e le architetture locali sono stati recuperati non soltanto per il loro valore storico, ma anche perché modelli costruttivi assolutamente sostenibili e contemporanei. Nel corso degli anni Salima Naji ha incentivato un processo di partecipazione collettiva coinvolgendo tutta la comunità. Il suo lavoro in Marocco è un modello di conservazione alternativo che cerca a tutti i costi di mantenere un legame tra le comunità locali e la loro eredità culturale.
Conservazione di siti sacri e collettivi nelle oasi del Marocco
Luogo: Regione di Guelmim, Marocco
Architetto: Salima Naji, Kénitra, Marocco
Cliente: Agence pour le Développement des Provinces du Sud, Cooperazione Internationale Sud Sud
Anno: 2011 fino ad oggi
Progetto: 2003-2008
Sito: 3 ettari
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