No Curves: Top of the Lines

La galleria milanese Avantgarden presenterà per la prima volta una mostra personale di No Curves, pseudonimo dietro cui si cela uno dei più noti artisti underground specializzati nella tape-art, ovvero l'arte di disegnare con il nastro adesivo.

La galleria milanese Avantgarden, da sempre attenta a selezionare le migliori espressioni dell'underground internazionale, ha scelto di dedicare una mostra personale curata da Francesca Holsenn a No Curves — uno tra gli artisti più in vista nel panorama underground italiano — che esplora nella profondità della suo approccio progettuale: No Curves si interroga, da designer, sull'origine dell'idea' e, da artista, sulla rappresentazione del processo creativo.

Sono dieci i talenti di cui No Curves si occupa: Bruno Munari, Ettore Sottsass, Fortunato Depero, Stanley Kubrick, Giò Ponti, Fabio Novembre, Philippe Starck, Antoni Gaudì, Katsuhiro Otomo, e Le Corbusier. Dieci anime di designer che l'artista ha posto sotto la lente di ingrandimento della sua ricerca, menti creative di cui ha seguito filosofia e linea di pensiero, cercando indizi, collegando concetti e immagini che concretizzano il percorso che porta dall'idea alla creazione.

Linee e colore sintetizzano le connessioni tra ispirazione, filosofia, progetto e prodotto per divenire opera d'arte. La tecnica del nastro adesivo quindi, conduce l'immagine ai minimi termini e le linee si intrecciano, si scontrano, si sovrappongono, diventando i tratti somatici dei personaggi ritratti, ma anche simbolo dei collegamenti neurali e sinaptici alla base dell'ideare.
In apertura: No Curves, <i>Converse</i>. Sopra: No Curves, <i>Antoni Gaudì</i>
In apertura: No Curves, Converse. Sopra: No Curves, Antoni Gaudì
Il nastro adesivo è la materia, le forbici sono lo strumento, il taglio è il gesto, venendo definito dalla stampa "tape artist". In passato, con lo scotch ha "crossato" cartelloni pubblicitari in strada, personalizzando i personaggi dell'advertising e creando un immaginario pop fatto di linee spezzate che rimanda alle grafiche dei primi videogame, quelli che sfruttavano una manciata di bit.

La linea di No Curves esce dalle opere esposte ed entra come guida nell'intimità dell'artista, nel suo studio, tra le sue cose, nel luogo di raccolta degli indizi che lui stesso ha seguito, rendendoci partecipi del suo personale processo creativo. In occasione di "Top Of The Lines" saranno esposti anche Adam & Eve (2007) e I'm young, I'm old, I'm dead (2010) con i quali No Curves è stato tra i finalisti del Premio Cairo 2010.
No Curves, <i>Philippe Starck</i>
No Curves, Philippe Starck
No Curves è quindi lo pseudonimo dietro cui si cela uno dei più noti tape-artist del mondo: il nastro adesibo diviene nelle mani del creativo uno straordinario elemento artistico e uno strumento per poter indagare l'uomo del terzo millennio. Grazie alla sua abilità tecnica è stato scelto da diversi brand come Adidas, Converse, Smart-Mercedes, Firetrap, Rolling Stone, Tesa e molti altri per campagne pubblicitarie ed eventi di arte urbana.
No Curves, <i>Philippe Starck</i>
No Curves, Philippe Starck
Dal 21 marzo al 27 aprile 2013
Vernissage giovedì 21 marzo, ore 18.30
No Curves: Top of the lines
Avantgarden Gallery
Via Cadolini 29, Milano
No Curves, <i>Fabio Novembre</i>
No Curves, Fabio Novembre
No Curves, <i>Ettore Sottsass</i>
No Curves, Ettore Sottsass

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