Cos’è successo a domusforum 2022

Il 17 novembre Domus ha ospitato a Milano la sua quinta conferenza annuale sul futuro delle città. Qui una panoramica dell’evento.

Giunto oramai alla quinta edizione, domusforum è l’evento di Domus che riunisce aziende, istituzioni, società civile, accademia e comunità del progetto per lanciare un dialogo di pensiero critico sul futuro della città. Questa edizione, in partnership con Edison Next, Hines, Pirelli e Fondazione Cariplo, si articola intorno a quattro elementi. 

Fuoco, l’energia che deve abbracciare il paradigma di sostenibilità; Terra, teatro e fonte di risorse che richiede responsabilità; Aria, concreta come canale della comunicazione e arena della sfida all'inquinamento; Acqua, fonte di vita e custode di biodiversità.

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La scaletta dell’evento
La scaletta dell’evento

Giovanna Mazzocchi Bordone, presidente di Editoriale Domus, apre i lavori e lancia la domanda fondamentale: importantissimi cambiamenti geopolitici ed economici – abbiamo ufficialmente superato gli 8 miliardi – ci chiamano a ripensare il nostro rapporto con la città, con la natura e tra di noi. La tecnologia che usavamo per asservire la natura deve diventare uno strumento per salvaguardare il nostro pianeta, base per la nostra vita.

Con Walter Mariotti, direttore editoriale Domus risaliamo al IV secolo a.C., a un pensiero filosofico che già evocava un quinto elemento, quello umano, come attore del raggiungimento di un’armonia, un kosmos armonico in cui progredire.

Marco Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, ci porta a riflettere su come non sia più possibile pensare un controllo totale della complessità degli elementi, se non ripensando il paradigma della scienza, e la responsabilità della politica  e della professionalità. 

Walter Mariotti, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Giovanna Mazzocchi Bordone, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Il caso Milano. Il dialogo tra pubblico e privato nella rigenerazione urbana.

È davvero scomparsa l’architettura dalla città?

Per Mario Abbadessa, senior managing director e country head di Hines Italy, la sostenibiltà di sviluppo e investimenti sulle città è ormai da dare come condizione necessaria, ed è ora di passare a un fattore sociale della sostenibilità, che può finalmente considerare anche i valori estetici.

Giancarlo Tancredi, assessore alla rigenerazione urbana del Comune di Milano, sottolinea come sia stato ridotto al 4% il territorio edificabile sulla città, per puntare a una rigenerazione dell’esistente investendo sulla dimensione metropolitana di una sinergia coi comuni esterni. Nell’esperienza milanese il rapporto pubblico-privato rimane fondamentale come motore di questo progresso.

Gli fa eco Alessia Cappello, assessora allo sviluppo economico e alle politiche del lavoro del Comune di Milano: è il beneficio pubblico la chiave di questo processo virtuoso. Si uniscono a questo il commercio e le attività produttive, e le dobbiamo anche considerare nel sentimento di cittadinanza che riescono a generare attraverso la relazione quotidiana interpersonale che orbita attorno a loro.

Walter Mariotti insieme a Mario Abbadessa, Giancarlo Tancredi, Alessia Cappello. Domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Walter Mariotti insieme a Mario Abbadessa, Giancarlo Tancredi, Alessia Cappello. Domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Non solo urbs e urbanitas, ma civitas, democrazia urbana che si genera dai progetti.

Per Abbadessa un caso virtuoso da conoscere è la Torre Velasca, simbolo del secolo milanese per eccellenza, il Novecento, restaurata oggi per la prima volta da Hines con Studio Asti: ha generato valore per gli spazi, per il patrimonio architettonico di Milano ma soprattutto per il suo ecosistema urbano: nuove funzioni, impiego di materiali ambientalmente sostenibili e creazione di nuovo spazio pubblico pedonale sono azioni di concreto contributo alla crescita virtuosa della città.

Città policentrica e città dei 15 minuti sono le idee che Tancredi evoca come segnali dell’innovazione urbana in atto:  la strada migliore è quella di dare sviluppo e valore a tutto il territorio della città. Tutta l'area milanese è interessata da nuovi progetti in arrivo. La strategia è quella di creare nuove centralità, creare una città di prossimità.

Come cambia la prospettiva del lavoro in questo quadro?

Per Cappello è il fare impresa a poter attivare una rigenerazione urbana efficace, stabile e anche apprezzabile: la presenza delle attività migliora la vitalità degli spazi urbani. Nell’ottica di consolidare una città policentrica, il Comune ad esempio ha attivato partnership con coworking e sedi di aziende diffuse sul territorio per decentralizzare parte dei suoi uffici. Sono misure per combattere il pericolo di una permacrisi che rischia di creare una frattura tra mondo del lavoro, vita urbana e cittadinanza, soprattutto nelle sue fasce più giovani, in un domani che ora più che mai è percepito come incerto.

Mario Abbadessa, Giancarlo Tancredi, Alessia Cappello. Domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Alessia Cappello. Domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Da housing sociale a living, ad esempio per gli studenti. Qual è lo scenario attuale?

Abbadessa tratteggia uno scenario  dove solo il 5% dell’offerta è istituzionale. Il ruolo degli investimenti privati è quindi cruciale, e di questi investimenti la sfida per i prossimi anni è quella di incrementare la componente di beneficio sociale. Tutta la comunità degli attori urbani deve supportare questo tipo di iniziativa.

L’impresa ha una responsabilità sociale, è sdoganato, rilancia Cappello, ma non è ugualmente sdoganato il suo ruolo di beneficio pubblico, ed è tempo che avvenga.

La creazione di opportunità e condizioni di investimento è la missione del pubblico, dice invece Tancredi, come ci racconta il caso milanese di Reinventing Cities, che ha visto potenziale di urbanitas in aree come Piazzale Loreto o Ex Macello, o l’area Rubattino dove la Scala porterà i laboratori scenici, il Conservatorio a Rogoredo e il nuovo campus di Renzo Piano in Bovisa. Ci attende però un anno difficile in uno scenario internazionale tanto critico.

Il sogno di una Milano 2033?

Per Cappello è quello di una città dei giovani, un terreno fertile. Una città di tutti che attragga risorse e soprattutto divenga più accessibile.

Fabio Cancarè, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Fabio Cancarè, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

COP27: implicazioni e futuro delle nostre città. Una ricerca di Boston Consulting Group

Tra 1850 e 1900 il pianeta vedeva in media un evento estremo ogni anno, ci racconta Fabio Cancarè, associate director, climate impact and sustainability di BCG.

Oggi questo numero è aumentato esponenzialmente, è 8,6 volte maggiore rispetto al passato, con fenomeni di intensità quasi doppia. Il pericolo che si porta dietro un aumento incontrollato delle temperature dell’ordine dei 5 gradi, non solo é legato a crolli del PIL attorno al 13%, ma anche a siccità e spopolamenti di aree vaste.

Per raggiungere gli obiettivi stabiliti a Parigi nel 2015, le conferenze COP si concentrano su: mitigazione, finanziamento, adattamento, intervento post-catastrofe. Adattamento è stata la parola più gettonata alla COP27: è più che attuale, prende atto del cambiamento già avvenuto, e risponde alla situazione dei paesi del sud del mondo protagonisti di questa edizione della conferenza.

La popolazione globale aumenta e l’urbanizzazione continua – 1 persona su 5 vivrà nelle megacities da più di 10 milioni di abitanti – e la risposta di BCG è una città del futuro fatta di sostenibilità urbana, resilienza delle infrastrutture, inclusività e dimensione iperlocale, digitalizzazione (in particolare dei servizi pubblici) , incentivo della vita all’aperto e interconnessione. Le trasformazioni di Bangkok e la riforestazione urbana di città come Pechino e anche Milano danno forma visibile a questi trend, come fa su un altro fronte lo smart nei servizi e nel governo di città come Londra o Montréal, o la sperimentazione di regolazioni e veicoli autonomi soprattutto per il servizio pubblico, come è successo a Boston dove il progetto ha anche creato una nuova disponibilità di spazio pubblico libero. 

Jean Nouvel, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Jean Nouvel, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Un saluto di Jean Nouvel, Domus guest editor 2022

Con questo intervento, Nouvel chiude un anno della sua Domus, lanciando uno stimolo a sviluppare una consapevolezza generale verso il futuro delle città.

“Abitare bene è fondamentale per la vita di tutti. Senza cura del territorio nessun benessere è possibile. E compito dei giovani ecologisti di accendere un fuoco: sono bene le buone intenzioni ma la missione è tradurre le idee in azioni”.

Singapore: a liveable high density city

Per Liu Thai-Ker, presidente e fondatore MORROW Architects & Planners, il fatto che a lungo Singapore sia stata la città più densa del mondo, non va visto come una scusa per non guardare a una migliore qualità ambientale. Un planning intelligente è un planning fondato sulla scienza, rivolgendosi a tutta la città: limitando il consumo di suolo Singapore ha fatto scuola, in tutto il mondo, oggi anche in Cina.

Walter Mariotti con Nino Tronchetti Provera, Simone Venturini, Davide Maggi. Foto Mirko Cecchi
Walter Mariotti con Nino Tronchetti Provera, Simone Venturini, Davide Maggi. Foto Mirko Cecchi

Urbs e civitas: fragilità diverse in cerca di risposte comuni

Fragilità come opportunità. Nino Tronchetti Provera, managing partner & founder Ambienta, ci chiede: tenendo presente che è impossibile stare nei parametri di Parigi, come adattarsi alla finitezza del pianeta senza fermarne il funzionamento economico? Il settore edilizio, che ad oggi produce rifiuti ancora non riciclabili per l’80%, è quello in cui più si può sperimentare.

E un caso come la Venezia turistica di oggi?

Simone Venturini, assessore a turismo, coesione sociale, programmazione sanitaria, sviluppo economico, lavoro e politiche della residenza per il comune di Venezia, sottolinea come la sfida sia l’equilibrio, tra una città visitata e una città vissuta, riportare lavoro nella città al di là del turismo.

Fragilità sociale?

Per Davide Maggi, consigliere di amministrazione di Fondazione Cariplo, vedere la città delle anime, più che delle pietre, significa creare luoghi, comunità di senso. Uno stimolo che parte dalle fondamenta, da scuole e beni comuni come strade e giardini, ricreando il bello per ricreare il senso (sensibilità. direzione, significato).

Walter Mariotti con Nino Tronchetti Provera, Simone Venturini, Davide Maggi. Foto Mirko Cecchi
Walter Mariotti con Nino Tronchetti Provera, Simone Venturini, Davide Maggi. Foto Mirko Cecchi

Finanza al servizio della communitas? Processo lungo ma necessario, dice Tronchetti Provera: istituire fondi per il green building ad esempio è tema dell’immediato domani.

E la città non è un luogo morto su cui non investire, rincara Venturini: dopo la pandemia nuova popolazione si è trasferita a Venezia, ad esempio, perché ne ha riconosciuto la qualità altissima di vita, e la missione è quella di rendere la città vivibile, accessibile, abitabile quindi, per tutti.

Si tratta di accompagnare un passaggio dall’assistenza all’emancipazione, conferma Maggi, un’azione che si muove sul binario culturale per creare e consolidare le relazioni tra le persone. Però se nei luoghi dove si produce la più grande ricchezza del mondo i modelli di business non sono sostenibili, abbiamo un problema, chiude Tronchetti Provera, e l’innovazione nella costruzione, nell’architettura può iniziare il cambiamento. Azione coerente infatti è il valore fondamentale, conferma Maggi, anche in finanza.

Water security by design

L’acqua e il cambiamento climatico sono direttamente collegati, ci dice Henk Ovink dallo High level panel on water dell’ONU. Nove disastri naturali su 10 sono legati all’acqua, con danni per oltre 1.700 miliardi di dollari su oltre 3,4 miliardi di persone (la maggior parte in Asia).
Per garantire le risorse idriche, abbiamo bisogno di costruire un processo basato su continuità, coerenza e impegno, un approccio di progetto, guidato da “scienza e solidarietà”, come ha detto il segretario Guterres.

Henk Ovink, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Henk Ovink, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Just breathe: the key to finding purpose in the air around us

Abbiamo tutti una musica che ci colpisce e genera emozioni: passa per l’aria. Per Ashley Grice, CEO di BrightHouse, senza aria non c’è connessione, non ci sono sensi. E non c’è senso, non c’è scopo, elemento fondamentale della vita umana, là dove rinforzarci l’un l’altro in termini di senso è invece un imperativo biologico. 

Ashley Grice, domusforum 2022. foto Mirko Cecchi
Ashley Grice, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Qualità e bellezza, valori fondamentali: Walter Mariotti incontra Marco Tronchetti Provera

Ambiente è anche bellezza, dice Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo e CEO Pirelli: "è lo spirito di interventi di riconversione rivolta alla città, come a Milano Bicocca, o del nostro stabilimento più recente e innovativo, quello di Settimo Torinese", sviluppato con Renzo Piano, circondato da un bosco di ciliegi; è quello di progetti artistici come la rivista Pirelli, il Calendario, l’apertura di Pirelli Hangar Bicocca su aree ex produttive.

La cultura però non si sta sviluppando con la stessa velocità delle tecnologie di comunicazione, e allo stesso modo altre sfide pesanti ci hanno raggiunti. Ad un avvicinamento comunitario stimolato dalla pandemia, ad esempio, si è risposto con una guerra che ha generato una crisi economica e soprattutto di materiali: il Novecento è ieri, è necessario unirsi attivamente per disegnare un domani diverso.

Una rafforzata presenza geopolitica dell’Europa – anche dell’Italia, se investe sui valori forti della propria storia e cultura – è essenziale, ci dice Tronchetti Provera, per garantire quella solidarietà che unita alla produzione di ricchezza ci consente l’accesso al privilegio della democrazia. 

Marco Tronchetti Provera, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Marco Tronchetti Provera, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Batteries not included: accelerating the transition to a sustainable energy future

Le forme di elettricità più economiche e pulite purtroppo sono intermittenti, ci avverte Marek Kubik, innovatore nel campo delle energie pulite, e la diffusione su larga scala della tecnologia di accumulo dell’energia è di fondamentale importanza per il loro successo.

Per questo Kubik ci ha accompagnati in un viaggio in tutte le “batterie” del nuovo mondo: dalla unità elementare della batteria al litio, alle unità domestiche di accumulo fino ai sistemi integrati di mobilità elettrica in condivisione. 

Marek Kubik, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Marek Kubik, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Alle origini della città, il futuro della città. Walter Mariotti incontra Andrea Milani

Come il futuro può essere ispirato dal passato? Operando tra Siena e l’India, Andrea Milani, architetto fondatore di Studio Milani, conosce il valore di assorbire la memoria nell’invenzione, principio guida già di un altro direttore di Domus, Ernesto Nathan Rogers. Una città come Siena, così fisica e caricata di valori metafisici condivisi, è un’antologia di realtà stratificate su cui si è intervenuti negli anni per renderle parti di un futuro (è successo ad esempio con lo Spedale di Santa Maria della Scala) e la culla di un pensiero che vede la responsabilità civica come fondamento nella costruzione della città. 

Andrea Milani, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi
Andrea Milani, domusforum 2022. Foto Mirko Cecchi

Goldilocks. Sustainable housing in the sweet spot between single-family homes and towering skyscrapers

“Cominciamo a pensare a come ospitare gli 11 miliardi di persone attese sulla Terra per il 2100, e a come le nuove costruzioni possano combattere il cambiamento climatico anziché peggiorarlo”. L’invito ci arriva da Vishaan Chakrabarti, fondatore e direttore creativo Di Practice for architecture and urbanism – PAU: “Goldilocks”, la soluzione che ci propone per l’edilizia sostenibile, si colloca nel punto di equilibrio tra le case unifamiliari e gli imponenti grattacieli.

Vishaan Chakrabarti, domusforum. Foto Mirko Cecchi
Vishaan Chakrabarti, domusforum. Foto Mirko Cecchi

Tutte le cose sono fornite di intelligenza, e partecipano del pensiero

“La natura di Dio è un cerchio il cui centro è ovunque e la cui circonferenza non è da nessuna parte.” Nel ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a domusforum 2022, Walter Mariotti ci ricorda che se già il filosofo Empedocle aveva formulato questo pensiero, abbiamo una direzione su cui orientare le nostre riflessioni, con l’augurio di ritrovarci il prossimo anno per una nuova edizione di domusforum.

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