Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1071, settembre 2022.

Una maniglia è come una stretta di mano: è un modo di presentarsi tattile che dà rapidamente molte informazioni. Può dirvi che l’esperienza che state per avere sarà piacevole o mettervi in guardia. Può trasmettere il senso della grandiosità o quello dell’umorismo, prima che siate coinvolti in altro modo.

Parecchi nostri negozi hanno maniglie di bronzo realizzate con la tecnica della fusione in sabbia. È il metodo usato per le statue di bronzo e l’ho scoperto grazie al nostro ufficio progettazione, quando ho iniziato a interessarmi alle maniglie. Le varianti possibili sono molte, ma fondamentalmente si tratta di realizzare la forma dell’oggetto in un contenitore di sabbia con resina come legante, lavorarlo per ottenere uno stampo e poi colarvi il metallo. Benché questa tecnica abbia migliaia di anni, serve ancora per applicazioni moderne di grande raffinatezza.

Un mio amico, una volta, osservava gli operai della Ferrari che fondevano in sabbia l’alluminio delle testate dei motori ad alte prestazioni delle loro belle auto sportive: un metodo artigianale che sopravvive in un mondo dove lo standard è dato dalla progettazione e produzione assistite dal computer.

Parlando un po’ meno seriamente, quando si apre la porta di uno dei nostri negozi giapponesi si stringe con la mano una maniglia di bronzo a forma di banana. È uno scherzo, ma è anche un riferimento Pop alla banana di Andy Warhol sulla celebre copertina del primo album dei Velvet Underground. Ed è stata realizzata con lo stesso processo che i cinesi inventarono per fabbricare gli attrezzi agricoli di ferro quasi 3.500 anni fa.