I presupposti che portarono al progetto di questo grattacielo furono di diversa natura: la scelta dell’edificio svettante come presenza moderna all’interno del tessuto storico; la presa di distanza dal linguaggio convenzionale dell’International Style; l’adozione dei rapporti di materiali e colori delle case milanesi.
La torre è alta complessivamente 99 metri e scandita, in altezza, secondo le funzioni che ospita: uffici fino al 10° piano; studi con abitazione dall’11° al 17°; il 18° piano, appena sotto l’allargamento della torre, è destinato ai servizi (alloggio portiere e personale, lavanderia e stireria, impianti); dal 19° al 25° piano trovano posto appartamenti.
Sia per gli uffici che per le abitazioni, il piano tipo, su dimensioni diverse in pianta, organizza undici unità disposte sul perimetro attorno a due blocchi con scale e ascensori.
Altre architetture significative dello Studio BBPR:
Restauro dei chiostri di San Simpliciano (con E. Radice Fossati), 1940, Via dei Cavalieri del Santo Sepolcro; Via dei Chiostri
Quartiere di case per impiegati in via Alcuino, 1945, Via Alcuino; Via Bartolomeo Colleoni; Via Giovanni Gattamelata; Piazza Damiano Chiesa
Edificio per abitazioni e uffici di proprietà Perego (con C. Monti), 1948, Piazza Sant Erasmo 5/7; Via Borgonuovo 4
Quartiere IACPM Gratosoglio, 1963-1967, Via dei Missaglia; Via C. Baroni; Via L. Basso; Via Saponaro
Edificio per uffici e abitazioni, 1965, Via Maddalena 9
Complesso residenziale in via dei Chiostri, 1968, Via Pontaccio 10; Via Ancona; Via Cavalieri del Santo Sepolcro 10-12