Realizzato dall’Istituto Fascista Autonomo Case Popolari, è l’esempio più compiuto di quartiere razionalista a Milano. 

Gli edifici, tutti paralleli e con orientamento nord-sud, sono alti quattro o cinque piani a seconda della larghezza delle vie su cui si affacciano. 

Ciascun edificio ha origine dall’accostamento di elementi modulari che consentivano la realizzazione di alloggi composti da uno a tre locali più servizi. Al centro, ciascun edificio ospitava a piano terra bagni e docce, lavatoi e asciugatoi comuni. 

Le facciate su strada sono disegnate da riquadri leggermente arretrati che compongono la loggia con le finestre di cucinino e bagno. Sui fronti interni si alternano le sporgenze dei vani scala, illuminati lateralmente, con gradini prefabbricati a mensola in graniglia di cemento nera. Le facciate su viale Argonne sono caratterizzate dalla forte sporgenza dei balconi delle camere.

Altre architetture significative di Franco Albini:

Quartiere IFACP ‘Gariele D’Annunzio’ (lotto A) oggi ‘S. Siro, Milite Ignoto’ (con R. Camus, G. Palanti, E. Battigalli, E. Cerutti, F. Fabbri, G. Minoletti, A. Putelli), 1939, Via Bernardo Zamagna; Via Privata Tracia 5/7; Via Privata Micene; Via Privata Preneste 6/8
Quartiere IFACP ‘Ettore Ponti’ (con R. Camus e G. Palanti), 1938-1941, Via Paolo Maspero 51; Via del Turchino 18/22; Via Monte Cimone
Spazio Bocca ex Libreria Baldini e Castoldi, 1945, Galleria Vittorio Emanuele II 12
Case III e IV per lavoratori INCIS a Vialba, 1950-1953, Via Felice Orsini 68
Quartiere INA-Casa Baggio I (con F. Merscotti), 1950-1953, Via delle Forze Armate 327/328; Via Cividale del Friuli; Via Palmi
Edifici ed appartamenti per Minorini e Immobiliare Paoli (con F. Helg), 1961-1972, Via Filippo Argelati 28/30; Via Angelo Fumagalli 7/9
Ristrutturazione dell’isolato Fossati (con F. Helg), 1974-1980, Corso Giuseppe Garibaldi 17; Via Giorgio Strehler; Via Rivoli