Nel villaggio rurale di Dun’ao, parte della regione costiera cinese di Sizhoutou, la collaborazione tra Practice on Earth e Increments Studio ha trasformato i resti di vecchie strutture agricole in un piccolo sistema architettonico sperimentale. Il progetto, intitolato “Down in the Clouds” si sviluppa come una costellazione di tre micro-interventi disseminati tra risaie e colline.
Al posto di edifici dismessi, cartelloni pubblicitari e magazzini, sorgono infatti tre installazioni architettoniche che combinano container in acciaio e volumi gonfiabili. L’obiettivo dichiarato non è solo funzionale, ma anche emotivo: restituire ai visitatori un’esperienza di leggerezza, gioco e contemplazione, in armonia con la quiete naturale del luogo.

Il primo intervento è il Cloud Café, una caffetteria racchiusa in una torre di container sovrastata da un grande elemento gonfiabile a forma di nuvola. La terrazza panoramica in cima alla torre è raggiungibile solo attraversando la struttura morbida, in un percorso che mescola materia e percezione. Il secondo episodio è il Leaning Cinema, un piccolo cinema inclinato dove il container, appoggiato su due soli punti, si piega con un’inclinazione di 15°. I supporti sono nascosti da anelli gonfiabili che ammorbidiscono l’impatto visivo, generando un contrasto ironico tra la massa del container e la leggerezza dei “palloncini” strutturali.

Infine, la Secret Reading Room è una stanza per la lettura, sospesa tra i campi, nascosta dentro una struttura in acciaio sorretta da sfere gonfiabili bianche. Non ci sono porte: si entra solo attraversando i volumi morbidi, scoprendone la natura tattile solo al momento del contatto.
La sfida tecnica principale è stata rendere permanenti elementi solitamente temporanei come i gonfiabili. Questo ha richiesto test, prototipi e un attento lavoro di cantiere, spesso più basato sul dialogo che sui disegni.