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Arte postdigitale, 6 profili Instagram da scoprire
Aaron Sheer, Blue Angels fly over Nashville
Creati su una varietà di dispositivi digitali, i lavori di Scheer utilizzano il regno digitale per combinare elementi di collage, fotografia e tecnica pittorica espandendo il concetto di pittura. La sua pratica artistica impiega i gesti del digitale come i comandi da tastiera e sfioramenti del touchpad, la risultante pittorica è una versione astratta delle attività digitali eseguite. Scheer analizza l'idea dell'umano nella tecnologia permettendoci di fare esperienza della materia virtuale, dei big data, della produzione automatizzata, mettendo in discussione la percezione della realtà, la tecnocrazia e i culti del lavoro contemporaneo.
Andreas Gysin - Sidi Vanetti, 1_24Times_AMPM_SQ
Andreas Gysin e Sidi Vanetti sono un duo di artisti che crea immagini e pattern utilizzando le geometrie tipiche dei display multiuso. Ciò che caratterizza i progetti è che la loro intenzione è di non modificare il layout (o l'organizzazione visiva) dell'hardware scelto: lavorano con ciò che l'esistente ha da offrire. All'interno di questi rigidi vincoli cercano infinite permutazioni visive. Utilizzando forme predominanti, Gysin-Vanetti costruiscono immagini, animazioni e generano pattern.
Matthew Stone, You Are Delightful
Matthew Stone è un artista multimediale, il suo lavoro è sia analogico che digitale. La raffigurazione onirica di corpi e segni gestuali astratti, permette a Stone di raccontare un personale punto di vista sulle relazioni sociali, sul concetto di bellezza e di materialità, utilizzando un software di modellazione 3D. Le opere vengono eseguite seguendo un metodo complesso, i dipinti su acetato vengono fotografati e poi manipolati all'interno di uno spazio virtuale 3D. Questo approccio tecnologico viene utilizzato da Stone per superare i limiti della pittura ma anche delle gallerie. Infatti lo spazio per eccellenza dove vivono le sue opere è internet, specialmente Instagram.
Vicinanze - Altrove
“Vicinanze” nasce nel 2018 a cura di Chiara Arturo e Cristina Cusani. Il progetto vuole indagare il concetto di confine eleggendo la condivisione a modus operandi per unire pratiche artistiche e linguaggi differenti, ritornando all'idea di Mediterraneo come luogo dell’attraversamento e crocevia di scambi culturali. All'interno di questa operazione che prevede residenze d’artista condivise e la creazione di archivi digitali si inserisce il progetto web ALTROVE, un takeover sull’account @progettovicinanze ad opera di artisti, ricercatori, intellettuali e professionisti di diverse discipline, che a partire da gennaio 2021 pubblicano contenuti sul tema del confine estendendo lo spazio di riflessione.
Yehwan Song,The way we touch each other in 2020
Yehwan Song è un’artista e designer sud coreana, il suo lavoro mette in discussione il nostro modo di utilizzare le piattaforme web spesso troppo orientato al miglioramento delle performance, sottomesso a logiche di marketing che spingono a semplificare e riprodurre linguaggi e comportamenti, velocizzare le conversioni, adeguare i linguaggi agli utenti. Song costruisce dispositivi e interfacce outside-the-frame per condurci nell’esplorazione di tutte le potenzialità del web ma anche delle nostre: combattendo l’omologazione, la sua vera missione è la creazione di ambienti dove è il codice a guidare gli User verso nuove esperienze.
@YehwanSong in collaborazione con @gregtechnology
Law degree, lookdev & diagnostics
Law_degree è un artista australiano con all’attivo diverse collaborazioni nel campo della moda. Le sue sculture digitali iperrealiste che ci riportano al mondo dei videogiochi sono la risposta ad alcuni degli interrogativi che ci siamo posti sulla possibilità di sostituire l’essere umano in carne e ossa soprattutto nel fashion business. Se la fotogrammetria sarà nel futuro della musica, della moda e del design non lo sappiamo ancora, per ora possiamo collezionare le opere di law_degree come nft .
