Lo studio ticinese Inches Geleta Architetti ha recentemente realizzato l’ampliamento di Casa Andina-Schneider, una sopraelevazione di un piano che diventa abitazione indipendente.
Questa aggiunta legge il volume precedentemente esistente come un basamento duro e solido, che non viene modificato. Solo il tetto viene rimosso, per consentire l’appoggio del nuovo volume.
Quest’ultimo, per contrasto, è concepito come un corpo leggero e trasparente, che ordisce un interessante gioco tra struttura portante e organizzazione dello spazio interno.

Quattro travi IPE 400 sono appoggiate a otto pilastri HE 180 posizionati lungo il perimetro, secondo una composizione asimmetrica che fissa le misure dei vari ambienti della casa. Nel quadrato identificato dall’incrocio delle travi, si trova un lucernario circolare che conferisce un accento poetico a una soluzione tecnica e pragmatica.
Partizioni e arredi vanno infatti ad appoggiarsi a questa trama strutturale, che concentra servizi e zone serventi in prossimità dell’ingresso per liberare la stanza da letto e il generoso soggiorno, spazi ampi ma non sprovvisti di utili “blocchi di servizio”, come li chiamano i progettisti. Questi, in realtà, più che assolvere a funzioni statiche, risolvono una “modulazione spaziale” che non esclude usi differenziati e flessibili.

Queste scelte, insieme alla disposizione degli arredi fissi, conferiscono a questa architettura grande chiarezza nei rapporti tra le parti, tanto nelle connessioni fisiche tra struttura, involucro e partizioni, quanto nella fruizione degli ambienti. Il bianco di pitture, cartongessi e ante degli arredi, domina negli spazi interni e fa da sfondo al gioco di luci e ombre generati dalla posizione degli oscuramenti. In contrasto, il bagno è finito con piastrelle scure, legate agli altri ambienti attraverso il pavimento in betoncino grigio chiaro.
Le pareti vetrate sono schermate da elementi avvolgibili oscuranti e regolati da bracci incernierati in mezzeria alle aperture, dispositivi mobili ma ben integrati che contribuiscono a determinare l’aspetto delle facciate, insieme alla lamiera di gronda perimetrale, agli esili telai in carpenteria metallica e ai parapetti.