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Da Rialto a Bjarke Ingels: l’evoluzione del ponte abitato in 15 esempi

Krämerbrücke, Erfurt, Germania 1325
Costruito sulle fondamenta di un ponte in legno del XII secolo, il ponte in pietra calcarea sorretto da cinque arcate in arenaria è uno dei principali monumenti medievali di Erfurt e uno dei simboli iconici della città. Lungo il ponte di 79 m di lunghezza si ergono 32 edifici alcuni dei quali a graticcio (sopravvissuti al trascorrere dei secoli) che ospitano botteghe di artigianato e antiquariato.
Foto kentauros


Ponte Vecchio, Firenze, Italia 1345
Ponte Vecchio è il più antico ponte cittadino, situato nell’area di un attraversamento dell'Arno di epoca romana. Sopravvissuto a guerre, incendi, bombardamenti e alluvioni, è ancora oggi un luogo iconico di Firenze, dove perdersi tra le botteghe orafe (che da secoli hanno sostituito le precedenti botteghe di macellai) e godersi viste spettacolari sul fiume e la città.
Foto Jeff Ackley


Irgandi Bridge, Bursa, Turchia 1442
Il ponte, commissionato da un importante mercante, fu costruito nel periodo di massimo sviluppo economico della città correlato al commercio della seta. La struttura, sostenuta da un’imponente arcata in pietra e lunga 16 m, ospitava un bazar con negozi disposti su due file. Fortemente compromesso dal terremoto del 1855 e da bombardamenti del 1922, fu ricostruito nel dopoguerra. Nel 2004 è stato completamente ristrutturato e ancora oggi è un vivace luogo di passeggio, tra negozi, caffetterie e ristoranti.
Foto EvrenKalinbacak


Pont de Rohan, Landerneau, Francia 1510
Il ponte sul fiume Élorn, costruito sul sedime di un ponte del XII secolo, misura 67 metri e comprende diversi edifici in ardesia con piani superiori aggettanti (le antiche case dei mugnai e dei mercanti di stoffe). E’ uno dei due antichi ponti abitati tutt’ora esistenti in Francia (l'altro si trova a Narbonne).
Foto Zairon da wikimedia commons


Castello di Chenonceau, Chenonceaux, Francia, XV secolo
Il castello di Chenonceau è un sito eccezionale per la sua conformazione architettonica, per la ricchezza degli interni e per gli spettacolari giardini. La costruzione a ponte, con le fondamenta nelle profondità del fiume Cher, sembra galleggiare creando vibranti riflessi sull’acqua. All’interno sono esposti numerosi capolavori di Murillo, Tintoretto, Nicolas Poussin, François Clouet, Correggio, Rubens, oltre a una vasta collezione di arazzi, mobili, quadri e oggetti d’epoca. Con oltre 40.000 piante da fiori coltivate e distribuite sui 70 ettari, tra fontane e giardini all’italiana, il parco offre un’esperienza sensoriale altrettanto intensa del castello.
Foto Cristian Bortes da Flickr

Castello di Chenonceau, Chenonceaux, Francia, XV secolo
Foto Cristian Bortes da Flickr

Antonio da Ponte, Ponte di Rialto, Venezia, Italia 1591
Foto Javier Gimenez da Flickr

Antonio da Ponte, Ponte di Rialto, Venezia, Italia 1591
Il Ponte di Rialto è il più antico dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande. Costruito in sostituzione di una precedente struttura distrutta da un incendio, è caratterizzato da un'unica arcata di oltre 28 metri riccamente decorata, dodicimila pali di legno per sostenere le fondamenta e 24 botteghe, distribuite sui due lati della struttura, che inizialmente ospitavano negozi di orafi, gioiellieri ed artigiani. Per secoli fu il fulcro dell’economia di Venezia.
Foto peggy

José Martin de Aldehuela, Puente Nuevo, Ronda, Spagna 1793
Il ponte connette le due parti della città andalusa di Ronda, quella moresca (più antica) e quella più recente, offrendo una vista spettacolare sul burrone El Tajo e sul fiume Guadalevín. La struttura comprende, in prossimità dell’arcata centrale, una piccola sala - utilizzata durante la guerra civile spagnola come prigione - che oggi ospita un museo sulla storia del ponte e sugli avvenimenti ad esso correlati.
Foto Tim Adams da Flickr

José Martin de Aldehuela, Puente Nuevo, Ronda, Spagna 1793
Foto André Degryse da wikimedia commons

Frank Lloyd Wright, Marin County Civic Centre, San Francisco, USA 1963
Il complesso di servizi pubblici e istituzionali vicino a San Francisco, commissionato a Wright nel 1957, fu iniziato nel 1960 un anno dopo la scomparsa del suo autore. L’intervento fonde, come nel linguaggio di Wright, insediamento umano e topografia del territorio. Il progetto prevedeva due ali a ponte che collegavano un elemento centrale, posto su una collina, a due alture vicine raggiunte scavalcando due autostrade. Finora, sono stati realizzati solo il corpo centrale e un’ala. Caratteristica dell’opera è l’intera percorribilità interna ed esterna dell’edificio, in una fluidità continua di spazi e prospettive: balconate corrono all’esterno e all’interno, affacciandosi queste ultime sui patii centrali da cui si percepisce la forma intera dell’edificio; la strada, che penetra nell’edificio e lo attraversa, offre dapprima la visione del fabbricato dall’esterno nella sua interezza e successivamente, nell’attraversarlo, la visione di tutte le gallerie interne ai vari piani.
Domus 406, settembre 1963

Frank Lloyd Wright, Marin County Civic Centre, San Francisco, USA 1963
Domus 406, settembre 1963

Gregotti Associati, Università della Calabria, Cosenza, Italia 1974
L’Università della Calabria è un progetto paesaggistico alla macro-scala, in sintonia con la complessità del contesto. L’intervento, che sviluppava il programma innovativo dell’Università organizzata per la prima volta in Italia per Dipartimenti, è caratterizzato da una costruzione lineare lunga 3,2 km che attraversa la valle del fiume Crati, in cui si susseguono 21 Dipartimenti. La costruzione è strutturata come un pontile attrezzato, con l’impalcato superiore ad una quota costante a cui sono agganciati gli edifici ad altezza variabile in funzione dell’orografia del terreno. L’opera si distribuisce su un massimo di cinque piani e dispone di tre livelli di percorribilità: il più alto è carrabile per il trasporto delle merci, il secondo pedonale ed il terzo alla quota del terreno per lo spostamento pedonale di studenti, professori e personale.
Domus 673, giugno 1986

Gregotti Associati, Università della Calabria, Cosenza, Italia 1974
Domus 673, giugno 1986

Craig Ellwood, Art Center College of Design, Pasadena, USA 1976
Caratterizzato da un disegno sobrio ed essenziale di matrice modernista, l'edificio "a ponte" situato nelle colline sopra Pasadena attraversa un corso d’acqua e una strada. Inaugurato nel 1976, l'edificio è stato successivamente ampliato con l'ala sud, progettata dall'ex socio di Ellwood James Tyler e costruita tra il 1989 e il 1991. Il complesso ospita aule e studi, laboratori informatici e di modellazione, una biblioteca e gallerie espositive.
Domus 588, novembre 1978

Nikola Fičev, Ponte Coperto, Lovech, Bulgaria 1982
L’attuale ponte sul fiume Osăm è il frutto di numerosi rimaneggiamenti. L’originaria struttura ottocentesca in legno e copertura in lamiera che ospitava 64 piccole botteghe di artigiani fu distrutta da un incendio nel 1925 e successivamente sostituita da una struttura in cemento armato e acciaio e copertura vetrata, percorsa da una strada carrabile, su cui si attestavano 50 botteghe. Nel 1982 il ponte subì una nuova importante ristrutturazione: pur mantenendo una struttura portante in cemento armato la parte superiore fu ricostruita in legno, in maggiore coerenza con il linguaggio del ponte originario. Il ponte attuale è lungo 104 metri, ospita 14 botteghe prevalentemente di artigianato locale e souvenir ed è pedonale.
Foto Klearchos Kapoutsis da wikimedia commons

Nikola Fičev, Ponte Coperto, Lovech, Bulgaria 1982
Foto Klearchos Kapoutsis da wikimedia commons

Ashun Bridge, Chengdu, Cina 2003
Il ponte attuale sul fiume Jin, in stile tradizionale ispirato alla dinastia Qing, sostituisce quello originario costruito nel 1746 e interamente distrutto da un’alluvione. Il ponte è oggi una meta turistica frequentata, per la vibrante vita notturna e le viste spettacolari sul fiume illuminato.
Foto Charlie Fong da Wikipedia


Gaboury Préfontaine Perry Architects Inc, Esplanade Riel, Winnipeg, Manitoba, Canada 2004
Costruito nel 2003, il ponte strallato è sostenuto da un unico pilone inclinato trasversalmente che si erge a 57 metri sopra il Red River sottostante e collega il centro di Winnipeg con il vivace quartiere di St. Boniface. Elemento distintivo è la snella struttura verticale in cemento precompresso, alla base della quale si trova il volume semicircolare a sbalzo con attività commerciali e un ristorante.
Foto Tony Hisgett da Flickr

Gaboury Préfontaine Perry Architects Inc, Esplanade Riel, Winnipeg, Manitoba, Canada 2004
Foto Daryl Mitchell da Flickr

BIG-Bjarke Ingels Group, Twist Museum, Jevnaker, Norvegia 2019
Situato all’interno del Kristefos Sculpture Park, l’architettura di BIG è al contempo museo, ponte e scultura. L’edificio, che aggiunge all’area espositiva all’aperto 1.000 mq di spazi espositivi indoor, collega le rive del fiume Randselva e realizza un trait d’union tra le diverse parti del parco in un percorso artistico continuativo. La forma essenziale, sinuosa e contorta, si inserisce in modo plastico nel paesaggio.
Foto Henrik Berger Jørgensen da Flickr

BIG-Bjarke Ingels Group, Twist Museum, Jevnaker, Norvegia 2019
Foto Harald Groven da Flickr

Kerstin Thompson Architects, Bundanon Art Museum and Bridge, Illaroo, Australia 2022
Il Bundanon Art Museum & The Bridge è situato in una proprietà di 1100 ettari e ospita un centro di apprendimento creativo, un centro visitatori, alloggi e una galleria d'arte parzialmente interrata. L’intervento si inserisce nel pieno rispetto del paesaggio, ispirandosi al caratteristico territorio del bush australiano e ai ponti "a cavalletto" dell'Australia rurale: la struttura di 160 metri di lunghezza per 9 metri di larghezza si erge a ponte su un avvallamento esistente, relazionandosi con l’orografia del sito.
Foto Emilymctaggart999 da Wikipedia
