Un’architettura istantanea ricavata da un container a Caracas

Atelier Caracas aggiunge nuove aperture e strati isolanti a una struttura prefabbricata per renderla uno spazio abitabile e confortevole.

Piccole architetture prefabbricate, economiche, facilmente reperibili e quasi pronte all’uso: i container, non da oggi, sono oggetti di interesse per gli architetti, soprattutto in contesti emergenziali. Proprietà e limiti di questi elementi dalle dimensioni standard sono ormai noti e possiamo vedere in tutto il mondo progetti di qualità. È il caso di Instant Bunker, un avamposto di controllo per un quartiere residenziale di Caracas, in Venezuela. La limitatezza di risorse e di tempo ha portato gli architetti di Atelier Caracas a scegliere il container come struttura a cui applicare pochi ma significativi interventi.

Lo studio ha poggiato il volume su una base di cemento e creato due nuove aperture, una circolare e una lineare per permettere un efficiente controllo dell’intorno. All’involucro di metallo sono poi stati aggiunti due strati interni di isolante e legno fenolico, per rendere lo spazio abitabile e al riparo dalle torride temperature della capitale del Venezuela. All’esterno una griglia metallica è stata applicata per permettere alle piante rampicanti di crescere e raffrescare ulteriormente la piccola architettura istantanea.

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