Versilia: il marmo bianco incontra l’innovazione della ricerca

Cosa succede quando l’incontro tra il valore estetico e culturale inestimabile di un materiale e le tecnologie contemporanee non è più soltanto un’ipotesi, ma una realtà concreta? È quello che abbiamo chiesto a Ceramiche Keope, da sempre all’avanguardia nella ricerca di un ponte tra questi due mondi.
Se il materiale è il marmo, il suo bagaglio simbolico è immenso: la sua storia attraversa statue, architetture, intere epoche. È una materia che ha accompagnato l’evoluzione dell’ingegno umano, fino a diventare protagonista di sperimentazioni tecnologiche straordinarie: dalle macchine speciali sviluppate nel 1968 per la lampada Biagio di Tobia Scarpa alle forme scolpite del tavolo Luna di Zaha Hadid, il marmo ha sempre seguito, e spesso anticipato, la ricerca progettuale.

È proprio su questa eredità che si innesta il lavoro di Ceramiche Keope, da sempre impegnata nel dialogo tra tradizione materica e innovazione tecnologica. Nella collezione Versilia, l’Azienda esplora le potenzialità espressive del marmo, tra le manifestazioni più iconiche del paesaggio culturale italiano. Oggi, grazie all’ingegnerizzazione ceramica e alla ricerca, sviluppata internamente e in collaborazione con istituzioni accademiche, questo patrimonio diventa una possibilità progettuale contemporanea, versatile e accessibile. Accanto ai marmi grigi già presenti in gamma – Bardiglio, Breccia e Blu San Nicola – il progetto si apre ora alle nuance più leggendarie del marmo bianco di Carrara. Le nuove varianti Borghini White, Assoluto White e Michelangelo White sono ispirate ad alcune delle varietà più pregiate estratte dalle cave delle Alpi Apuane – Statuario Extra, Calacatta Borghini e Calacatta Michelangelo – note per la straordinaria purezza e forte carica simbolica.

Ma è nella dimensione “micro”, là dove la superficie incontra lo sguardo e il tatto, che questa evoluzione trova la sua espressione più concreta. Alle finiture già presenti – Lappato, Structured R11 e Silky – Keope affianca oggi due nuove tecnologie – patent pending in Italia – che ampliano ulteriormente le possibilità progettuali: ULTRAsilky e ULTRAmatt.

ULTRAsilky e ULTRAmatt, le nuove finiture di Ceramiche Keope

ULTRAsilky nasce dalla volontà di ridefinire il concetto di superficie satinata, unendo sensorialità e prestazioni tecniche. Il team R&D di Keope ha lavorato sulla micro-topografia superficiale, aumentando del 60% la densità delle micro-depressioni e accentuandone la pendenza. Un intervento invisibile a occhio nudo, ma essenziale per ottenere un coefficiente di attrito dinamico DCOFwet > 0,42, che consente alla finitura di essere classificata “Interior Wet” secondo la norma ANSI A326.3.

ULTRAmatt, invece, mira a definire un nuovo valore di riferimento per il concetto visuale di opacità, lavorando su una diffusione più efficiente della luce. Si tratta di un esperimento sviluppato in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, per una superficie anti-riflesso ad alta prestazione tecnica, che sia anche qui di semplice manutenzione. La sostituzione di un opacizzante tradizionale con una materia refrattaria a granulometria extra-fine permette una diffusione della luce più uniforme e naturale: la superficie appare più profonda, meno riflettente, più equilibrata. Allo stesso tempo, la distribuzione omogenea delle micro-particelle riduce le asperità, facilita la pulizia e aumenta la resistenza a macchie e agenti chimici.
ULTRAmatt è la risposta ideale per progetti residenziali e commerciali che ricercano un’estetica sofisticata, naturale e contemporanea, abbinata a funzionalità e manutenzione semplificata.

In un’epoca in cui la tutela delle risorse e la ricerca di materiali più responsabili assumono un ruolo centrale, soluzioni come quelle sviluppate da Ceramiche Keope permettono di trasformare processi millenari in possibilità progettuali immediate. Versilia e le sue nuove finiture rappresentano il punto d’incontro tra memoria e innovazione: superfici che traducono la bellezza del marmo in una materia ceramica evoluta, pensata per l’abitare contemporaneo.