Oltre la decorazione: Porcelanosa e il linguaggio di Fitwall

Da oltre cinquant’anni Porcelanosa rappresenta un punto di riferimento internazionale nel settore dell’architettura e dell’interior design. Nata in Spagna nel 1973, l’azienda ha iniziato il suo percorso con la produzione di rivestimenti ceramici, per poi ampliare progressivamente la propria offerta a pietra naturale, legno, mosaici, cucine, bagni e soluzioni architettoniche su larga scala. Oggi è presente in 140 Paesi con oltre mille punti vendita, distinguendosi per la capacità di coniugare tecnologia e artigianalità, sostenibilità e ricerca estetica.

Tra le innovazioni più significative si colloca Fitwall, sviluppato da Krion, brand del gruppo. Non semplici pannelli decorativi, ma superfici tridimensionali di grande formato che uniscono resine acriliche modificate, matrice minerale e il 6% di Pet riciclato. Rinforzati da fibre di vetro, garantiscono resistenza, stabilità dimensionale e prestazioni ignifughe.

Alla componente tecnica si affianca un forte valore sensoriale: ogni collezione nasce nel laboratorio prototipi, dove gli stampi vengono lavorati manualmente per restituire il realismo di pietra, legno o terra. Così Doghe evoca il calore del legno naturale, Mur la solidità della pietra francese e Rolling la fluidità organica della natura.

Materiali e superfici danno personalità agli spazi, e Fitwall è in grado di essere applicato non solo su pareti verticali, ma anche soffitti, arredi ed elementi decorativi, ponendosi come un vero e proprio linguaggio delle superfici capace di unire sostenibilità e libertà creativa, diventando un forte componente identitario. Per finire, la forza di Fitwall risiede nella sua capacità di abitare due mondi spesso distanti: quello dell’artigianato e quello dell’industria. Ogni prototipo è il risultato di una lavorazione manuale che conserva il valore del gesto e la ricchezza delle imperfezioni materiche; al tempo stesso, i processi produttivi evoluti ne assicurano uniformità e affidabilità anche nei progetti di grande scala. Questa duplice anima apre nuove possibilità progettuali: superfici che avvolgono lo spazio come vere e proprie sculture continue, coniugando espressività e funzionalità.